Tira dritto alla rotatoria e fugge. La gente gli corre dietro e lo blocca

L’auto è arrivata come un razzo sulla Statale: a bordo c’era un 31enne ubriaco. Preso dopo un chilometro

Tira dritto alla rotatoria e fugge. La gente gli corre dietro e lo blocca

Tira dritto alla rotatoria e fugge. La gente gli corre dietro e lo blocca

di Sandro Franceschetti

Fa un dritto pauroso alla rotatoria ad altissima velocità, rischiando di investire diverse persone tra cui una mamma col proprio bimbo nel passeggino e poi scende e scappa a piedi, ma un gruppo gli corre dietro e dopo un estenuante inseguimento di quasi un chilometro lo blocca e lo consegna alle forze dell’ordine. Scene da film, mercoledì sera, a Marotta ed è un vero miracolo che non ci siano state conseguenze gravi e neppure feriti.

Sono le 23: un tunisino di 31 anni al volante della sua Mini Countryman sfreccia a circa 100 all’ora sulla Statale 16 in direzione nord-sud e quando arriva alla maxi rotatoria davanti a piazza Roma la centra dritto per dritto, col cordolo che gli fa da trampolino e fa staccare da terra la macchina per almeno 6 metri. Un ‘volo’ lungo il quale il veicolo abbatte come birilli diversi segnali stradali e danneggia anche il maxi pannello turistico con la scritta ‘Marotta Mondolfo due vacanze in una’ che campeggia su un lato della rotonda, finendo poi la folle corsa nel parcheggio a bordo strada. Il tutto a pochissimi metri da gente in bicicletta e pedoni, rimasti attoniti, e, quel che è peggio, rischiando di investire una ragazza col figlio nel passeggino.

Dopo lo ‘strike’, il 31enne, in evidente stato di ubriachezza, cerca subito di ripartire, ma l’auto gli si blocca pochi secondi più tardi e così, mentre più d’una persona gli si sta avvicinando urlandogli contro, lui esce dall’abitacolo, si libera delle ciabatte che aveva ai piedi e comincia a correre scalzo lungo l’Adriatica. A quel punto, un po’ per la rabbia, un po’ per evitare che potesse fare una finaccia, visto lo stato di alterazione, in quattro o cinque iniziano a inseguirlo, anche loro a piedi, e fra questi c’è pure un giovane che ha visto tutta la scena dal balcone di casa e scende in strada appositamente per acchiapparlo. E il suo ‘placcaggio’ ha successo, sia pure dopo circa un chilometro, perché il tunisino, nonostante la sbronza, mulina le gambe velocemente.

Una volta bloccato viene consegnato ai carabinieri di Terre Roveresche e San Costanzo, in servizio in zona e subito avvertiti da chi ha assistito all’incidente. Davanti ai militari il giovane, che risiede a Fano, si rifiuta di sottoporsi all’alcol test e fa altrettanto al pronto soccorso del Santa Croce rispetto alle analisi del sangue. Un comportamento che fa scattare la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Oltre al sequestro della macchina (di sua proprietà), che potrebbe essere confiscata, il tunisino va incontro a un’ammenda da 1.500 a 6mila euro e alla sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni.