‘Il Natale che non ti aspetti’, a San Costanzo, forse verrà aspettato invano. Colpa delle dimissioni di 5 consiglieri su 9 della Pro Loco, con conseguente decadenza del direttivo e dubbi enormi apertisi sulla possibilità che si possano portare avanti le iniziative già organizzate in vista delle festività natalizie, che rientrano nel circuito dell’Unpli. Una delle più vecchie Pro Loco dell’intera regione Marche è nel caos, a seguito del passo indietro della tesoriera Emarilda Shindre, del capocuoco Alfio Tinti e dei consiglieri Morris Canestrari, Matteo Sanchioni e Lauro Canapini, a cui si sono aggiunti, quelli dei revisori contabili Alessandra Pandolfi e Anna Ferraguzzi.
Nel consiglio rimangono il presidente Antonio Calabrese, la segretaria Gabriella Uguccioni, Dalmazio Alessandrini e Sauro Carboni. Il nodo da sciogliere, e per il quale non esiste ancora una risposta, nonostante lo stretto scambio di informazioni tra i membri del direttivo non dimessisi e i vertici Unpli, è se da qui alla necessaria assemblea elettiva per nominare i nuovi dirigenti (da tenersi entro due mesi) sia possibile portare avanti le attività previste e, in particolare, quelle stabilite per le imminenti festività e già inserite a livello provinciale nel calendario Unpli ‘Il Natale che non ti aspetti’. Tra le quali figurano, per il 5 e 6 dicembre, gli ‘Addobbi degli alberelli sotto le logge del Comune’ con gli alunni delle scuole; il Mercatino solidale del 14, sempre con gli scolari, con polenta per tutti; il ‘Buffet d’Auguri’ del 23 dopo il concerto della banda cittadina; lo scambio d’auguri con vin brulé e castagne la notte del 24; e poi per il 5 gennaio ‘Aspettando la befana, la polena sotto l’albero’.
Davvero un bel caos in vista del periodo dell’anno più ricco di eventi e coi tempi che orami stringono. Già da oggi potrebbe arrivare la sentenza dei vertici Unpli sulla possibilità di proseguire con le attività natalizie o invece sulla necessità di imporvi lo stop. Con la prima soluzione auspicata da tutti coloro che vogliono bene al paese. Un paese che nella storia e nelle tradizioni ha fondato il suo futuro.
Sandro Franceschetti