REDAZIONE FANO

Tagli alle scuole, Santelli accusa:: "Il ’Torelli’ ha perso due classi"

Eliminata anche la segreteria "Le scelte della Regione sono inaccettabili. Cambiare rotta".

Sabrina Santelli, ex assessora ed oggi co-portavoce di Europa Verde e Verdi March. e, davanti al liceo di Pergola

Sabrina Santelli, ex assessora ed oggi co-portavoce di Europa Verde e Verdi March. e, davanti al liceo di Pergola

Tra le scuole che negli ultimi anni hanno pagato le conseguenze dei tagli operati nell’entroterra, secondo Sabrina Santelli, ex assessora pergolese e attuale co-portavoce di Europa Verde e Verdi Marche, c’è anche il liceo della città dei Bronzi, "che dal 2022 a oggi ha perso due classi e la segretaria". Santelli afferma: "Le scelte della Regione di tagliare e accorpare scuole nelle aree interne sono un attacco al cuore di territori già in difficoltà. Tagli che si concentrano in modo inaccettabile sulla provincia di Pesaro-Urbino, aggravando disuguaglianze profonde tra costa ed entroterra e mettendo a rischio il diritto all’istruzione per centinaia di famiglie. A rendere ancora più seria la situazione è il disinteresse della giunta Acquaroli e dell’assessore Baldelli per la Strategia Nazionale delle Aree Interne (Snai), nata per garantire coesione sociale e servizi essenziali alle zone marginali. Non solo la seconda fase della Snai (2021-2027) non è mai partita nelle Marche, ma il Pnrr ha disperso risorse in progetti scollegati dai bisogni, alimentando la competizione tra territori".

"La situazione scuole – aggiunge – si fa ancora più assurda quando i numeri per mantenere le classi ci sono, ma vengono ignorati e, al riguardo, è emblematico il caso del liceo di Pergola. Eccellenza del territorio da oltre 60 anni, l’istituto, che dall’89 è sede distaccata del Torelli di Fano, ha subito una gestione che ha portato, negli ultimi tre anni, alla perdita di due classi e alla chiusura della segreteria. Fino all’anno scolastico 2021-22 c’erano 10 classi, mentre oggi sono 8 (2 prime, 1 seconda, 1 terza, 2 quarte e 2 quinte); inoltre da due anni non c’è più il servizio di segreteria e persino per ritirare il diploma bisogna fare un viaggio, tra andata e ritorno, di 100 chilometri per raggiungere Fano. Un esempio dell’arroganza della costa, che tratta l’entroterra come un ‘bancomat’ per preservare l’organico delle scuole centrali". "Come assessora alle politiche giovanili – incalza - mi ero attivata per integrare verticalmente il nostro liceo all’istituto comprensivo Binotti di Pergola, perché avessero una dirigenza unificata, ma nulla è successo". Santelli conclude: "E’ indispensabile un cambio di rotta".

Sandro Franceschetti