
Bidoni Aset
Ritirata la delibera sull’aumento della Tari, all’ordine del giorno del consiglio comunale di martedì sera. "Delibera – fa notare la consigliera di minoranza Sara Cucchiarini (Pd) – che prevedeva un aumento significativo sulle bollette del 10,4% e che è stata ritirata dall’assessore alle Finanze Alberto Santorelli quando ha capito di non avere i numeri per far passare una delibera capestro e fortemente negativa per la cittadinanza". E ancora: "Ci fa piacere che l’amministrazione Serfilippi abbia fatto propri i suggerimenti espressi dall’opposizione".
La Lega rivendica come "un proprio risultato, frutto dell’azione politica e del costante impegno a tutela dei cittadini e delle imprese, la decisione di Santorelli, (anche lui leghista ndr), di rinviare la delibera sull’aumento della Tari". "Il rinvio rappresenta un primo passo importante – afferma il gruppo Lega Fano – ma ora ci aspettiamo che la giunta si attivi concretamente per individuare correttivi e ottimizzare la gestione del servizio rifiuti, in modo da scongiurare l’aumento delle tariffe".
Non fa sconti Cucchiarini: "Negli ultimi cinque anni la giunta Seri era riuscita a comprimere e ad azzerare gli aumenti con importanti operazioni di recupero e redistribuzione per milioni di euro (poco meno di 5 mln in 5 anni) a beneficio dei cittadini e delle loro tasche. La giunta Serfilippi alla prima delibera sulle bollette invece di continuare a cercare soluzioni per la cittadinanza, come abbiamo fatto noi negli anni passati e come ha appena fatto il sindaco Biancani a Pesaro, ha applicato aumenti importanti salvo, poi, all’ultimo minuto ritirare la delibera perchè gli si sono rivoltati contro gli stessi consiglieri di maggioranza. Ora ci aspettiamo che le soluzioni e le nuove proposte siano concertate in Commissione Finanze per trovare ampie convergenze a beneficio della cittadinanza".
La stessa Lega chiede alla giunta di centrodestra di "aprire un confronto serio e costruttivo con gli uffici comunali ed Aset per trovare soluzioni alternative che evitino un ulteriore aggravio sulle famiglie e sulle attività economiche del territorio, che sarebbero colpite in un momento difficile caratterizzato da forti rincari".
an. mar.