Spopola anche la villa romana sotto al condominio

In occasione delle Giornate Fai d’Autunno è possibile visitare l’area archeologica in via dell’Abbazia .

Spopola anche la villa romana sotto al condominio

In occasione delle Giornate Fai d’Autunno è possibile visitare l’area archeologica in via dell’Abbazia .

Era una villa romana di epoca imperiale costruita fuori le mura, di almeno 20 stanze, con pavimenti a mosaico o in opus spicatum (mattoncini a spina di pesce), con affreschi alle pareti di stile pompeiano e un efficiente acquedotto che portava l’acqua direttamente da Monte Giove. L’occasione di visitarla, insieme alla necropoli e ai resti medievali dell’abbazia di San Paterniano, è offerta dal Fai Fano che, in occasione delle Giornate Fai d’Autunno, oggi e domani, ha riproposto per la seconda volta dopo il successo delle Giornate Fai di Primavera la visita al sito archeologico di via dell’Abbazia. E tanti fanesi e non hanno subito raccolto l’invito con entusiasmo.

La particolarità di questi scavi è che non sono a cielo aperto ma ‘nascosti’ tra i piloni di cemento di un condominio relativamente recente e, quindi, all’interno di un’area privata. La loro presenza si rivelò, nel 2014, durante l’avvio dei lavori edili che portarono alla costruzione dell’attuale edificio residenziale. Impossibile da vedere dalla strada, il sito archeologico di fatto è inaccessibile a fanesi e turisti se non per eventi straordinari come quello promosso dal Fai Fano. Ai resti archeologici si arriva scendendo la rampa del garage condominiale, per poi accedere all’interno di un grande locale su cui incombe il solaio del palazzo sovrastante. In penombra e tra fredde luci artificiali, i visitatori sono accompagnati lungo il percorso dai bravissimi ciceroni- narratori delle scuole superiori (Torelli, Apolloni, Olivetti) e medie (Padalino, Gandiglio Nuti): prima c’è la presentazione della villa romana, poi i resti dell’Abbazia e infine la necropoli.

La villa, allora fuori le mura, pare sia stata abitata per circa un secolo da un importante famiglia anche se storia e funzioni di tale dimora sono ancora da ricostruire. Certo che i suoi muri, nel corso dei secoli, sono stati utilizzati per creare le strutture tombali presenti sempre nell’area. L’obiettivo è quello di arrivare alla musealizzazione dell’importante sito ed è anche il motivo per il quale il Fai Fano ha organizzato le due giornate di visite. Fondamentale perché ciò avvenga è che la proprietà passi al Comune.

"Mi sembra che sia il sindaco Luca Serfilippi sia l’assessore alla Cultura Lucia Tarsi – fa notare Anna Siccoli, capogruppo Fai Fano – stiano dimostrando una certa attenzione per via dell’Abbazia e abbiano preso coscienza dell’importanza della villa romana ". Tutta da verificare la possibilità di una cessione gratuita e di realizzare un ingresso autonomo rispetto a quello condominiale.

Anna Marchetti