Spauracchio antenna: barricate

I cittadini si mobilitano, il gruppo Pd presenta interrogazione

Spauracchio antenna: barricate

Antenne 5G (archivio)

Antenna della Iliad a Metaurilia? I cittadini si mobilitano: "La sua installazione è in contrasto con la mappa delle localizzazioni approvata dalla precedente Amministrazione comunale". A farsi portavoce delle preoccupazioni dei residenti è il gruppo consiliare del Pd con una interrogazione di cui primo firmatario è Dimitri Tinti. "I residenti – fa presente il consigliere d’opposizione – sono venuti a conoscenza della possibile installazione di un impianto di telefonia mobile in via Jozzino, in un terreno di proprietà privata. Nella mappa delle localizzazioni, allegata al regolamento comunale approvato il 20 marzo 2024, non è però contemplata nessuna ipotesi di installazione in quell’area. Invece, è previsto un impianto dello stesso gestore nella zona di via Tombaccia, a un paio di chilometri di distanza. Inoltre, a circa un chilometro a nord è già presente un impianto di un altro gestore, mentre a sud, a poco più di un chilometro dall’area suddetta, è presente un accorpamento di vari gestori".

Tinti ricorda che "il regolamento degli impianti per la telefonia mobile individua le aree del territorio comunale maggiormente idonee alle installazioni, con particolare attenzione al corretto inserimento urbanistico, alla minimizzazione dell’impatto elettromagnetico e ambientale per la popolazione residente, pur garantendo il servizio". "È fondamentale – prosegue l’esponente del Pd – che le decisioni riguardanti l’installazione di nuovi impianti di telefonia mobile rispettino pienamente il regolamento comunale e tengano conto delle preoccupazioni dei cittadini. La tutela dell’ambiente e il benessere della popolazione devono essere la priorità assoluta e il regolamento comunale approvato dalla precedente Amministrazione rappresenta uno strumento importante in tal senso". L’interrogazione presentata dal gruppo Pd Fano chiede chiarimenti sull’iter autorizzativo. "L’amministrazione comune – aggiunge Tinti – sospenda l’iter fino a quando non saranno chiarite tutte le incongruenze e non sarà effettuato un confronto con i cittadini".

an. mar.