REDAZIONE FANO

Smartsystem, che peccato. Aversa la spunta al 5° set

Fano risponde colpo su colpo ai campani, ma torna con un solo punto

Mengozzi e Raffa della Virtus

Mengozzi e Raffa della Virtus

Evolution Green Aversa

3

Smartsystem Fano

2

EVOLUTION: Frankowski ne, Arasomwan 8, Canuto 11, Lyutskanov 19, Rossini L, Mozzo 16, Frumuselu 6, Garnica 7, Ambrose 3, Barbon, Minelli, Mentasti, Di Meo ne, Agouzoul ne. All. Tomasello.

SMARTSYSTEM: Coscione 2, Rizzi, Merlo 12, Roberti 16, Raffa L, Mandaloni, Klobucar 1, Magnanelli ne, Sorcinelli L ne, Acuti 4, Marks 6, Compagnoni, Tonkonoh 17, Mengozzi 9. All. Mastrangelo.

Arbitri: Gasparro e Di Bari.

Parziali: 25-21, 20-25, 27-25, 15-25, 15-7.

La Smartsystem Essence Hotels torna dalla Campania con un punto e muove la classifica da 11 a 12 punti. Sul difficile campo di Aversa, la Virtus gioca la migliore partita in trasferta di quest’anno. Non era facile costringere i casertani che nell’ultimo turno avevano battuto la capolista Brescia, al tie-break. Fano ci è riuscita, sfiorando anche la vittoria. Se non si fosse fatta rimontare il terzo set, magari si sarebbe raccontata tutta un’altra partita. Ma i biancorossi escono comunque a testa alta da una sfida vissuta con coraggio e che ha dato visibilità e onori a giocatori che di solito siedono in panchina. Su tutti il giovane ucraino Tonkonoh che con i suoi muri ha mandato in tilt l’attacco casalingo.

Bene in battuta e in difesa anche l’altro giovane virtussino Rizzi. Dopo un primo set appannaggio dei padroni di casa, nel secondo cresce il team di coach Mastrangelo che finalmente mostra in esterna tutte le sue qualità. Sull’1-1, è nel terzo che avviene la svolta. Sul 22-22 Aversa aggancia dopo aver giocato in rimonta. Fano commette errori in battuta e in fase offensiva e i locali tirano fuori tutta la loro qualità, portandosi sul 2-1. Peccato perché la squadra del presidente Cennerilli stava giocando bene, ma la Smartsystem ha pagato l’inesperienza della nuova serie. Il terzo set viene conquistato da Aversa ai vantaggi. Nel quarto è tutta altra musica. La Virtus corre e lascia al palo i campani, chiudendo 15-25 con un colpo di Roberti da posto quattro. Nel tie-break i padroni di casa scendono con il giusto cipiglio. Fano no, è molle. Aversa tiene sempre a debita distanza i marchigiani.

Beatrice Terenzi