Serrungarina, dopo 4 giorni l’acqua torna potabile

Finiti i disagi per circa 250 persone dopo che Marche Multiservizi ha bonificato il serbatoio di Bargni.

Serrungarina, dopo 4 giorni l’acqua torna potabile

L’assessore Marco Bargnesi al serbatoio idrico di Bargni, che è stato oggetto di bonifica

Emergenza acqua rientrata a Colli al Metauro, dove giovedì scorso il sindaco Pietro Briganti aveva emanato un’ordinanza per vietare al consumo umano l’acqua del pubblico acquedotto nel centro storico di Serrungarina e aree limitrofe, in località Bargni e in via Tomba, per la rilevata presenza di escherichia coli e batteri coliformi, indicatori primari di contaminazione con le feci di uccelli e mammiferi. Ieri pomeriggio il divieto è stato revocato e l’acqua del rubinetto è di nuovo utilizzabile anche per bere e lavare frutta e verdura da consumare cruda.

"Dopo la bonifica da parte di Marche Multiservizi del serbatoio di Bargni che rifornisce le tre zone in questione – spiega l’assessore comunale al patrimonio, Marco Bargnesi – è stato preso un nuovo campione idrico nel punto di prelievo di piazza Serafini a Serrungarina e oggi (ieri, ndr) ci è arrivata la comunicazione che le analisi eseguite dal Dipartimento di Prevenzione dell’Ast, Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, hanno rilevato la piena conformità dei valori dell’acqua. Per questo, il sindaco Briganti ha potuto emanare l’ordinanza di revoca del provvedimento urgente che aveva adottato il 12 settembre". Dopo quattro giorni di disagi, dunque, la situazione per i circa 250 cittadini che risiedono a Serrungarina, Bargni e via Tomba è tornata alla normalità.

s.fr.