Blitz al porto di Fano della Guardia Costiera di Pesaro, che ieri mattina all’alba ha effettuato un maxi sequestro di 2 tonnellate di vongole appena sbarcate da 5 pescherecci fanesi, che ne avevano pescate il doppio del consentito. Vive e vegete, le vongole in eccesso sono state tutte rigettate in mare per tutelarne la presenza in mare. E’ questo l’esito dell’attività di controllo sulla filiera della pesca da parte degli uomini e delle donne in servizio all’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano.
Sanzionati per omessa compilazione del giornale di pesca e il superamento della quota assegnata i comandanti di tutte le vongolare controllate. Erano da poco passate le 6.30 ieri mattina, quando è stata avviata l’attività di vigilanza ai punti di sbarco dei pescherecci, nell’ambito del nostro porto. La pesa ha portato al sequestro di circa 2 tonnellate di vongole pescate oltre il limite della quota giornaliera consentita (400 chili al giorno per ogni imbarcazione), da parte di 5 pescherecci. In pratica ciascuno aveva sottratto al mare, in media 400 chili in più di vongole, il doppio del consentito. A seguito dell’accertamento sono state comminate diverse sanzioni amministrative, per un totale di circa ventimila euro ed assegnati punti alla licenza pesca (a differenza della patente di guida dell’auto, in cui i punti vengono sottratti) ed ai comandanti delle unità sanzionate.
Al termine le vongole sono state rigettate in mare poiché ancora vive, per tutelare la risorsa ittica. "Rimane alta l’attenzione della Guardia Costiera sul rispetto delle norme in materia di pesca, con ispezioni quotidiane sui pescherecci e in porto" dicono dalla Guardia Costiera.
Tiziana Petrelli