ANNA MARCHETTI
Cronaca

Allarme dengue a Fano: cosa è successo nell'ultimo mese

Come il focolaio si è sviluppato e allargato, quali sono stati i passaggi  nella battaglia contro le zanzare vettori del virus e le polemiche che si sono levate dal mondo scientifico

Focolaio di dengue a Fano: quanto è grave e come si è arrivati alla situazione attuale

Focolaio di dengue a Fano: quanto è grave e come si è arrivati alla situazione attuale

Fano, 10 ottobre 2024 - L'11 settembre scoppia a Fano il primo caso del virus Dengue con l'avvio della prima disinfestazione urgente contro la zanzare tigre programmata dal Comune su indicazione dell'Ast (Azienda sanitaria territoriale) della provincia di Pesaro e Urbino. Inizialmente l'intervento è limitato solo al quartiere di Centinarola nel quale è stato riscontrato il primo caso di una persona infettata. Poche ore dopo si scopre che si tratta di una infezione autoctona: ossia, la persona ha contratto il virus a Fano e non all'estero.

E Augusto Liverani, direttore responsabile dell’Unità operativa complessa Igiene, Sanità Pubblica e Prevenzione malattie infettive dell’Ast Pesaro e Urbino rivela anche che i casi di infezione sono "circa 7, residenti nel quartiere Vallato di Fano". Da quel momento in poi la corsa contro il tempo per fermare il focolaio è costante. Il maltempo ostacola le operazioni straordinarie di disinfestazione, il caldo e l'umidità favoriscono il proliferare delle zanzare, in particolare l'Aedes aegypti che è la responsabile della trasmissione di diversi virus: dengue, chikungunya, febbre gialla e anche della 'malattia Zika'.

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