ANNA MARCHETTI
Cronaca

Rebus Nolfi: campus pronto nel ’26. Nel frattempo c’è Palazzo Marcolini

Dal prossimo anno le 12 classi dell’indirizzo di Scienze Umane saranno trasferite nell’edificio in centro. Paolini (Provincia): "Tramontata l’ipotesi container. Già partiti i lavori di adeguamento e ristrutturazione".

Lavori in corso a Palazzo Marcolini che accoglierà circa 500 studenti

Lavori in corso a Palazzo Marcolini che accoglierà circa 500 studenti

Mentre proseguono i lavori al campus per la costruzione del nuovo e moderno edificio scolastico che sarà pronto per l’anno 2026-2027, arriva una notizia importante per circa 500 studenti: dal prossimo anno scolastico le 12 classi dell’indirizzo di Scienze umane del Nolfi, che ancora occupavano la scuola di via Tomassoni, saranno trasferite a Palazzo Marcolini. Lo annuncia il presidente Giuseppe Paolini: "Abbiamo raggiunto un’ottima soluzione perché le classi del Nolfi, d’intesa con il Comune, per un anno andranno a Palazzo Marcolini dove troveranno un ambiente pienamente funzionale alla didattica. In questo edificio (che peraltro ospita già cinque classi del Torelli) siamo partiti nei giorni scorsi con i lavori di adeguamento e ristrutturazione del piano terra e del primo piano. In parallelo procedono anche gli interventi per la manutenzione del tetto".

"In questo modo – aggiunge il presidente Paolini - Palazzo Marcolini sarà pronto per ospitare eventuali ulteriori classi del Nolfi e del Torelli, in previsione di maggiori iscrizioni per queste scuole". In tutto un investimento di 270mila euro con risorse dell’ente di via Gramsci. Palazzo Marcolini accoglierà così da settembre 2025, nel complesso, circa 500 studenti per il prossimo anno scolastico. "Poi dal 2026-2027 tutte le classi torneranno al Campus, che al termine dei lavori sarà uno dei più sicuri e moderni in circolazione". "Tramonta definitivamente – fanno sapere dalla Provincia – l’ipotesi dei prefabbricati a San Lazzaro, che avrebbe comportato, tra l’altro, costi ingenti per il noleggio dei moduli con oltre 800mila euro di spese solo per un anno".

"Prendo atto – commenta il dirigente scolastico Samuele Giombi – delle decisioni assunte dall’ente locale competente. Come scuola avevamo chiesto sin dall’inizio tre cose circa i locali messi a nostra disposizione, al posto dell’attuale sede Nolfi di via Tomassoni e in attesa dell’apertura del nuovo edificio scolastico (settembre 2026): mantenere in un unico edificio ciascun indirizzo di studi del liceo, che tale soluzione fosse individuata in un luogo non troppo decentrato e che fossero garantite la sicurezza e le migliori condizioni abitative possibili. Mi pare che la scelta della Provincia rispetti le prime due nostre richieste. Sono fiducioso che, dopo i lavori da effettuare, sarà rispettata anche la terza condizione su cui comunque non mancheremo di esercitare la massima vigilanza per quanto ci compete".

L’ex Carducci, dichiarato inagibile dall’inizio dell’anno scolastico 2019, è stato abbattuto e al suo posto sta prendendo forma il nuovo edificio, mentre da giugno dovrà essere sgomberato e demolito anche l’altro edificio di via Tomassoni: per la Provincia un cantiere da 20 milioni di euro di fondi Pnrr.

an. mar.