di Tiziana PetrelliÈ stato l’anno del Giro d’Italia, l’anno del cambio di amministrazione, ma anche dell’epidemia Dengue, delle allerte meteo, del duplice omicidio Ricci e della morte per cause naturali di ben quattro giovani studenti under 20 del Polo 3. "Anno bisesto, anno funesto" recita l’adagio. Iniziato col tradizionale tuffo di Capodanno – circa 50 persone si sono immerse nelle acque gelide dell’Adriatico – e proseguito con il Carnevale e un’affluenza record (14mila biglietti venduti nella seconda domenica), il 2024 ha riservato anche qualche sorpresa. Come quella emersa, sempre a febbraio, durante i lavori di ristrutturazione di piazza Andrea Costa, dove sono stati rinvenuti due scheletri abbracciati, probabilmente una madre e un figlio, risalenti all’Alto Medioevo.
Ma la città ha vissuto anche un periodo di vivaci contestazioni. Il 16 febbraio circa 150 trattori hanno sfilato per le vie di Fano contro le politiche agricole dell’Unione Europea. Mentre il 30 marzo, vigilia di Pasqua, Fano è stata teatro di una violenta aggressione in centro storico, davanti al mercato del pesce, con un giovane di origine tunisina ferito da un gruppo di coetanei, stranieri anche loro. Tutto documentato dalle telecamere, un episodio che ha suscitato preoccupazione tra residenti e commercianti per lunghi mesi. Aprile è stato caratterizzato invece dal ritorno in serie A2 della Virtus Volley Fano dopo 23 anni di assenza e dalle primarie del centrosinistra, con il voto che ha scelto Cristian Fanesi, vicesindaco uscente, come candidato sindaco per le amministrative: l’esponente del Partito Democratico, ha prevalso per soli tre voti su Samuele Mascarin, con una partecipazione di 2.022 elettori.
Il 13 aprile il curioso caso di un 24enne che ha rischiato di essere schiacciato nel cassonetto per la raccolta dei rifiuti a Borgaccio di Calcinelli: si era addormentato all’interno del contenitore degli sfalci, salvato grazie all’intervento tempestivo dell’operatore ecologico che ha notato i suoi piedi spuntare da sotto la pressa. Il maggio fanese, tradizionalmente sportivo, si è tinto di Rosa, grazie alla 7ª tappa del Giro d’Italia in cui la città della Fortuna si è vestita a festa per promuoversi in mondovisione. Nel mese di giugno Fano è stata caratterizzata da una svolta politica e da una tragedia familiare che ha sconvolto l’intera comunità. Il 9 giugno infatti i risultati delle amministrative fanesi decretano la vittoria al primo turno di Luca Serfilippi, candidato del centrodestra, con il 50,55% dei voti (15.836 preferenze) che appena due settimane dopo (il 24 giugno) si trova subito ad affrontare la sua prima dura prova da primo cittadino, quando i coniugi Giuseppe Ricci (conosciuto come Giorgio) e Luisa Marconi vengono trovati morti nella propria abitazione di via Fanella. Le indagini si concentrano subito sul figlio della coppia che al termine di un lunghissimo interrogatorio crolla ammettendo il duplice omicidio per motivi economici.
Il 19 luglio, Fano è stata scossa invece dalla notizia della morte di Alberto Fiorani, ingegnere 51enne, deceduto a seguito di un incidente in modo in cui è stato coinvolto con il figlio (che ora sta bene) avvenuto sulla statale Adriatica all’altezza della Gimarra. Il 10 agosto, invece Fano ha pianto la scomparsa di Sofia Vellini Scrocco, una giovane di 19 anni vinta da grave malattia (il funerale è stato celebrato da don Luigi Ciotti, amico di famiglia). La prima di una serie di altri tre terribili morti per malattia di giovanissimi concittadini, che hanno suscitato profondo dolore. Negli ultimi mesi, infatti il Polo 3 ha affrontato la tragica perdita di tre studenti: l’ultimo è stato Rayan Belhaj, 17 anni, studente dell’Olivetti, scomparso dopo un ricovero di oltre un mese all’ospedale Bambin Gesù di Roma; in precedenza, la scuola aveva pianto Francesco Bernabucci, 20 anni, all’ultimo anno del Volta, deceduto a settembre dopo una lunga malattia, e di Tommaso Bisciari, 14 anni, scomparso a causa di una patologia cardiaca mentre si trovava in classe, all’Olivetti (era in attesa di un trapianto di cuore dal novembre 2021).
Tra agosto e ottobre, poi, la città di Fano ha affrontato un significativo focolaio di febbre dengue, con 145 casi confermati: sebbene fortunatamente non si siano verificati casi gravi o decessi, la risonanza mediatica nazionale di questo caso sanitario ha contribuito a creare danno all’economia fanese già duramente provata e caratterizzata dalla chiusura di 23 attività del centro storico, nel solo terzo trimestre dell’anno. Novembre 2024 sarà ricordato invece per la rinascita dell’ex Vittoria Colonna: l’amministrazione comunale ha ricevuto infatti ufficialmente le chiavi dell’ex Convitto da Invimit Sgr, simbolico inizio di un progetto di rigenerazione urbana (partito con un parcheggio di 50 posti a ridosso del centro storico) volto a trasformare l’area, precedentemente degradata, in uno spazio utile per la città.