
Parla il proprietario degli animali che, scappati dal recinto, hanno fatto scattare le disposizioni dell’Ast. L’assessore Maghernino: "Eravamo già intervenuti per ben due volte imponendo la sterilizzazione".
di Tiziana Petrelli
"Sono miei quei cani di cui si parla, ma sono 16 e non 24". Così inizia il racconto del proprietario degli animali al centro della vicenda riportata ieri dal nostro giornale, dove era stata evidenziata la preoccupazione del Canile Melampo per l’imminente arrivo di questi cani. L’uomo ha subito voluto precisare il numero esatto: "Non sono 24, ma 16. All’inizio volevamo tenerli tutti, ma ora ci stiamo adeguando alle disposizioni dell’Ast. Il problema si è verificato quando hanno trovato un buco nel recinto e sono scappati. Essendo in branco, si sono mossi tutti insieme, ma il recinto è stato rinforzato e ora non ci sono più fughe".
Sull’aggressione ad una donna, che ha portato alla denuncia, il proprietario ha chiarito: "Dalla denuncia ho saputo che una signora è stata morsicata, ma non so con certezza se si tratta di un morso o di un graffio. Non me l’ha fatto vedere. Questa parte sarà affrontata dagli avvocati. E noi ci assumeremo la responsabilità di ciò che è successo, perché purtroppo è successo. Sono cose che capitano a chi ha animali". Il proprietario, che si definisce amante degli animali, ha sottolineato di non avere difficoltà economiche o organizzative nella gestione dei suoi cani: "Ci prendiamo cura di loro da un anno. Tutto è iniziato quando un maschio di un altro proprietario ha ingravidato la nostra lupetta di 5 anni. Da lì sono nati i cuccioli, e la situazione è sfuggita di mano. Avremmo dovuto sterilizzarli subito, è stata una leggerezza, ma ora stiamo rimediando. Abbiamo già sterilizzato due femmine e stiamo continuando con le altre, come ci è stato richiesto dall’Ast".
Il padre di famiglia ci ha poi raccontato come stia vivendo questa situazione: "Non è semplice, ma stiamo affrontando tutto con serietà. Le autorità sono state comprensive, ci hanno dato delle regole e noi le stiamo seguendo. Nel frattempo, stiamo cercando famiglie che vogliano adottare alcuni dei nostri cani. Ad esempio, una famiglia spagnola ne ha già preso uno e lo porterà presto con sé all’estero". Infine, un appello: "Noi gli vogliamo bene e non avremmo voluto darli via. Ma così sembra debbano andare le cose. Sono incroci di taglia media, dai 15 ai 25 chili, cuccioli affettuosi e non pericolosi. Chiunque voglia aiutarci con un’adozione sarà il benvenuto. Per ora voglio solo risolvere questa situazione nel modo migliore possibile e senza troppi clamori".
A fare chiarezza sulle normative e a rassicurare i cittadini è intervenuta anche l’assessore alla tutela degli animali, Loredana Maghernino: "Il Comune interviene prontamente su ogni segnalazione tramite la Polizia locale e l’ufficio Ecologia urbana. Quando si verifica un episodio di morsicatura, l’organo competente a valutare la pericolosità del cane è il Servizio veterinario dell’Ast, che, se ritiene l’animale pericoloso, può chiedere al sindaco l’emissione di un’ordinanza ad hoc. In questi casi può essere imposta al proprietario del cane una serie di obblighi come l’assicurazione contro terzi, l’uso della museruola, un guinzaglio di lunghezza ridotta e altre disposizioni simili".
Sul caso specifico, ha aggiunto: "Comune e Ast erano intervenuti già a fine novembre e a dicembre 2024, imponendo ai proprietari la sterilizzazione delle femmine e un recinto idoneo. Se non si adegueranno, si rischia il sequestro amministrativo dei cani". L’assessore chiarisce infine che "La sterilizzazione non è obbligatoria, salvo casi particolari stabiliti dall’Ast".