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Poteri in conflitto, ecomafia e altro Al via "Con le parole giuste"

Dal tema della disobbedienza a quello del processo mediatico, passando per la memoria, la cultura e l’ambiente. Quest’anno sarà il "senso comune" a far riflettere gli ospiti della rassegna "Con le parole giuste. Le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società" giunta alla sua XII edizione. Un’edizione spartiacque dal momento che vede per l’ultima volta direttamente coinvolto in ben due appuntamenti su sei (tutti alle 18 alla Memo), uno dei suoi storici compagni di viaggio: il giudice Francesco Messina che dal 4 novembre scorso ha lasciato il Tribunale di Pesaro per un nuovo incarico alla Corte d’Appello di Lecce.

Si comincia il 28 novembre proprio con Messina che parlerà di "disobbedienza" costruttiva e obbedienza distruttiva. Il secondo incontro sarà invece dedicato al libro che ha ispirato il tema di questa edizione: il 14 dicembre verrà presentato infatti "L’utilità del senso comune" (Il Mulino) di Anna Maria Lo Russo, docente di semiotica all’Università di Bologna che dialogherà con Federica Savini di Aras edizioni. Il 20 gennaio 2023 Ilaria Moroni, direttrice dell’Archivio Flamigni e coordinatrice della "Rete degli archivi per non dimenticare" e Michele Di Sivo, docente e responsabile scientifico per la Direzione Generale Archivi del Progetto Moro, presenteranno il volume "Il Memoriale di Aldo Moro (1978). Edizione critica" con il giudice Messina. Di "cultura" in relazione al "senso comune" parleranno invece Giovanni Boccia Artieri, ordinario di Sociologia della comunicazione e dei media digitali, e Piero Dorfles, giornalista e critico letterario, presentando "Metacultura. Carta, algoritmi e libertà" (Aras, 2022) il 3 febbraio mentre il 24 febbraio Legambiente presenterà "Ecomafia 2022" (Edizione Ambiente, 2022). A chiudere la rassegna il 25 marzo sarà un dialogo tra Glauco Giostra, professore ordinario di Procedura penale alla Sapienza di Roma, esperto di processo mediatico e Giulia Merlo, direttrice del quotidiano Domani, che coordinati dalla professoressa Chiara Gabrielli chiariranno il delicato rapporto tra processo penale e informazione, evidenziando l’attrito tra libertà di cronaca e amministrazione della giustizia. ti.pe.