
Il sindaco Luca Serfilippi indica l’ex zuccherificio (archivio)
di Anna Marchetti"Tutti in piazza XX Settembre, oggi pomeriggio alle 18, per dire no al polo logistico a Chiaruccia". A invitare i fanesi alla mobilitazione sono il comitato Chiaruccia - Tre Ponti e i residenti di Chiaruccia Verde contrari alla permuta dell’ex zuccherificio, di proprietà della società Cittadella srl che fa capo agli imprenditori Paci ed Andreani, e l’area pubblica di Chiaruccia, (dall’incrocio tra strada comunale Petruccia e via Tommaso Campanella).
Se andasse in porto la permuta, caldeggiata dall’amministrazione, il polo logistico alimentare non si costruirebbe più all’ex zuccherificio, come previsto dal nuovo Prg, ma a Chiaruccia. "Siamo contrari – affermano i residenti – all’espansione di insediamenti industriali-artigianali insalubri nella zona di Chiaruccia. Tale area svolge una naturale funzione di polmone verde e di filtro per la sua vicinanza ai quartieri residenziali di Rosciano, Bellocchi e Sant’Orso. Le industrie si devono autorizzare lontano dai centri abitati".
All’ex zuccherificio, una volta diventato di proprietà comunale, la giunta Serfilippi vorrebbe realizzare, attraverso un fondo d’investimenti, un palazzetto dello sport da 3mila posti, un albergo con almeno 100 camere e una sala congressi, e residenze per l’housing sociale. Ma i cittadini aderenti al comitato di Chiaruccia - Tre Ponti sono di tutt’altro avviso e dopo la protesta in piazza XX Settembre, si sposteranno in consiglio comunale, per esercitare una sorta di pressione psicologica.
All’ordine del giorno della seduta, convocata per le 19, c’è infatti proprio l’approvazione della delibera sulla permuta tra le due aree con la quale si dà mandato al sindaco di firmare l’accordo per affidare all’Agenzia delle Entrate la stima di entrambi i terreni. Così, in consiglio comunale, si troveranno fianco a fianco il comitato di Chiaruccia e il comitato ‘Aria pulita’ dell’ex zuccherificio che ha combattuto, come loro stessi ricordano, "per il ripristino in quell’area dei divieti di insediamento di industrie insalubri di prima e seconda classe contenuti nel Prg Aguzzi ed eliminati nel nuovo Prg Seri".
Il comitato ‘Aria Pulita’ ritiene necessario chiarire di "non essere mai stato al corrente del nuovo sito di Chiaruccia, lo abbiamo appreso come tutti dai giornali. Tuttavia se ci troviamo a parlare di polo logistico dentro la città è per responsabilità della vecchia giunta che lo ha permesso, cambiando il Prg con una variante blitz e acconsentendo alla richiesta della proprietà". Nell’esprimere il proprio consenso sul progetto della giunta Serfilippi per l’ex zuccherificio, il comitato ‘Aria pulita’ conclude: "La presenza di un’area industriale in questa zona, come trent’anni fa faceva lo zuccherificio, inquinerebbe l’aria non solo di Ponte Metauro, ma dei quartieri limitrofi di San Lazzaro, Vallato, Metaurilia, Caminate e addirittura del centro storico perché nelle giornate di scirocco le esalazioni dello zuccherificio – concludono – arrivavano fino a Gimarra".