Picchia moglie e figli, condannato

Sconterà 3 anni e 4 mesi. In aula, il racconto dell’inferno

Picchia moglie e figli, condannato

Picchia moglie e figli, condannato

Condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere per maltrattamenti in famiglia. Alla moglie e ai due figli è stata riconosciuta anche una provvisionale, a titolo di risarcimento, di 5mila euro a testa. E’ l’epilogo, almeno in primo grado, della vicenda giudiziaria che ha coinvolto una famiglia fanese. L’accusa riguarda un contesto di vero inferno domestico che si è protratto per 24 anni. Ad essere condannato è stato un 48enne residente a Fano ma di origine pugliese. Tra le accuse che gli erano state mosse quelle di colpire il figlio di tre anni con la cinghia di pelle e anche con un bastone.

Dal processo era anche emerso che una sera accompagnò la figlia di sei anni in aperta campagna lasciandola lì da sola e costringendola a rincorrere la macchina che se ne andava. Era andato a riprenderla solo dietro insistenza della moglie: voleva punire la figlia perché non voleva mangiare la mozzarella a cena. E’ stato anche riferito che la sera, quando voleva avere rapporti sessuali con la moglie, mandava i figli da soli al parco, lasciandoli ad attendere fino a quando non si riteneva soddisfatto. E non mancavano le ingiurie ai figli. La denuncia nei confronti dell’uomo è stata presentata a ottobre del 2022 da parte della moglie, che ha chiesto la separazione. L’ha fatto all’indomani dell’ultimo episodio avvenuto i primi giorni del 2022 quando l’uomo avrebbe picchiato con pugni, calci e schiaffi il figlio nell’androne delle scale, di fronte ad altre persone, solo perché non aveva le chiavi di casa. Ma il racconto delle violenze subite inizia dal 1999.

Antonella Marchionni