Per l’Avis Mondolfo Marotta sono 65 anni da incorniciare

Cerimonia domenica con la premiazione di 73 soci benemeriti: molti di loro hanno più di 80 donazioni all’attivo

Per l’Avis Mondolfo Marotta sono 65 anni da incorniciare

Un momento dei festeggiamenti, domenica scorsa, per i 65 anni dell’Avis Mondolfo Marotta

L’Avis Mondolfo Marotta ha festeggiato domenica scorsa con una bella cerimonia i suoi oltre 65 anni di attività. Costituita il 22 maggio 1959 a seguito di una riunione promossa dal dottor Guido Tonnini, primario di chirurgia generale nell’allora ospedale ‘Bartolini’, alla quale parteciparono ben 33 persone, ebbe come primo presidente proprio Tonnini. Dall’anno successivo alla sua nascita ha ‘adottato’, sostenuto e ampliato la più storica delle sagre locali: ‘La Spaghettata’, rivelatasi uno strumento di socializzazione e di attaccamento alle tradizioni locali, oltre che estremamente utile per avvicinare tante nuove persone alla causa sanitaria avisina. Nell’arco di tanti anni il sodalizio ha avuto oltre 2mila donatori e attualmente i soci iscritti sono 453.

Domenica, dopo la Messa in memoria dei donatori scomparsi e la deposizione di una corona d’alloro al Monumento avisino di via Vandali, alla presenza di 32 realtà consorelle e dei responsabili dei centri trasfusionali di Fano e Senigallia, rispettivamente Laura Lupis e Giuseppe Furlò, il presidente Walter Morbidelli e i suoi collaboratori hanno consegnato le benemerenze a 73 donatori: 35 medaglia d’oro (50 donazioni), 17 oro con rubino (80 donazioni), 8 oro con smeraldo (100 donazioni) e 3 oro con diamante (oltre 120 donazioni).

Benemerenze che si sono aggiunte a quelle già attribuite il 14 settembre scorso, ad altri 195 attivissimi soci, in prevalenza giovani, che hanno raggiunto i relativi traguardi nell’ultimo quinquennio. Anche per loro, dunque, preziose benemerenze in rame, in argento e in argento dorato.

s.fr.