Patrignani accusa: "Il centrosinistra ha perso per la supponenza di Sebastianelli e Breccia"

Il Comune di Monte Porzio perde la gestione di centrosinistra dopo vent'anni. Critiche per degrado e mancanza di coinvolgimento dei cittadini.

Monte Porzio

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"Dopo vent’anni il Comune di Monte Porzio non ha più un’amministrazione di centrosinistra e ciò si poteva evitare se Bruno Sebastianelli (il candidato sindaco sconfitto, consigliere di maggioranza negli ultimi 5 anni) e il primo cittadino uscente Giovanni Breccia fossero stati meno supponenti". E l’analisi, estremamente critica, di Attilio Patrignani, sindaco dal 2004 al 2014 e sempre vicino alla sinistra. "Nell’ultimo quinquennio – argomenta Patrignani - il nostro Comune ha subìto un continuo degrado: incuria dei due paesi, chiusura di attività, zona artigianale in semiabbandono, fruizione degli uffici comunali solo su appuntamento, campo da calcio simile a uno di patate, ascensore del municipio chiuso, bagno del cimitero chiuso da giugno 2022, rinuncia da parte dell’amministrazione a un milione d’euro del Miur per adeguamento sismico della scuola media e via dicendo. Oltre a ciò i servizi scolastici, come scuolabus e mensa, sono stati aumentati così tanto che un numero elevato di bambini ne ha fatto a meno, senza considerare i passaggi al massimo di legge di Irpef e Imu".

"Tutto ciò – prosegue – ha creato un enorme malumore, anche perché i cittadini non sono mai stati interpellati e hanno solo subìto le scelte. Ebbene, nonostante la situazione a dir poco critica, l’amministrazione uscente, anziché fare un passo indietro e lasciare il campo a forze nuove di centrosinistra che già si erano organizzate per fare una lista, ha deciso di ripresentarsi. A quel punto, per evitare che ci fossero due schieramenti di centrosinistra, abbiamo fatto la proposta di una lista unica, la quale, per garantire discontinuità, non poteva avere un consigliere uscente nel ruolo di aspirante sindaco. Ma la risposta negativa, con motivazioni ridicole, è stata supportata anche da Breccia, che vedeva come ingombrante l’eventuale candidatura a sindaco del sottoscritto. Così, per non creare attriti, pur a malincuore, poiché quasi sicuri che se ci fossimo presentati avremmo vinto, ci siamo ritirati. E il resto ormai è storia, con la pesante sconfitta di Sebastianelli frutto dell’inefficienza dell’ultima amministrazione e dell’arroganza di chi – conclude – ha rifiutato un aiuto vincente e sincero".

s.fr.