"Il Comune si attivi perché il treno estivo RailJet, che collega Monaco di Baviera ad Ancona, – ha chiesto Francesco Panaroni (M5S) nell’ultimo consiglio – si fermi anche a Fano. Quel treno porta flussi di turisti che hanno la possibilità di scendere a Rimini, Riccione, Cattolica, Pesaro, Senigallia ed Ancona, ovviamente saltando Fano, terza città delle Marche". "Godiamoci il bicchiere mezzo pieno – ha risposto il sindaco Luca Serfilippi – prima il RailJet si bloccava a Rimini, ora arriva fino ad Ancona fermandosi a Pesaro e Senigallia. E comunque Fano è molto ben collegata a Pesaro, con autobus ogni mezz’ora". La risposta del primo cittadini stupisce Panaroni che si dice attonito: "E’ come dire che un turista tedesco che vuole trascorrere le vacanze a Fano, deve scendere alla stazione di Pesaro recarsi alla stazione dei bus (non di sera perché non ci son corse), arrivare in autobus al Pincio, prendere un taxi e finalmente farsi portare in hotel. Ovviamente il turista preferirà villeggiare a Cattolica, Pesaro o Senigallia".
E ancora Panaroni: "Questa logica di avere Pesaro come stazione ferroviaria di riferimento ci fa capire perché il sindaco tolleri la chiusura pomeridiana della biglietteria di Fano, con la conseguenza che i biglietti complessi o difficili si faranno andando ‘comodamente’ alla biglietteria di Pesaro, aperta anche di pomeriggio. Stessa logica per i disabili, con il servizio loro dedicato non previsto alla stazione di Fano ma solo a Pesaro. Non ci stupisce che la provincia di Pesaro e Urbino, nella classifica sulla qualità della vita, sia sprofondata al 97esimo posto su 107 province, indice che evidenzia la mancanza di servizi, a Fano soprattutto per i più bisognosi". Insiste il consigliere Panaroni: "Il centrodestra parla sempre della filiera istituzionale ma in questo caso la filiera che parte dal ministro dei Trasporti della Lega, prosegue per l’assessore regionale dei Trasporti di Fratelli d’Italia, si ferma a Pesaro e non arriva fino a Fano, dove c’è un sindaco leghista. Evidentemente la battaglia contro l’isolamento ferroviario di Fano (Fano-Urbino compreso) era solo uno slogan da campagna elettorale".
an. mar.