Fano (Pesaro e Urbino), 11 maggio 2023 - Da ieri sono ripartiti gli interventi chirurgici di ortopedia all’Ospedale di Fano. Sono stati infatti eseguiti i primi interventi di sostituzione totale del ginocchio nel blocco operatorio del Santa Croce dell’Ast di Pesaro Urbino. “Ci sono voluti quasi dieci anni – spiega Luca Memè, Direttore di Ortopedia e Traumatologia degli ospedali di Pesaro e Fano – affinché a Fano tornassero interventi chirurgici di ortopedia maggiore e in particolare di chirurgia protesica. Voglio ringraziare tutti gli operatori e le operatrici per la sinergia e l’organizzazione messa in piedi. Non ci sono stati problemi di nessun tipo. Tutto ha funzionato al meglio. I pazienti sono stati ricoverati e presi in carico dalla Medicina Riabilitativa e dalla Geriatria per assicurare il miglior percorso assistenziale post operatorio e di recupero fisico”.
La scelta di riproporre prestazioni che vengono già svolte al San Salvatore, anche al Santa Croce, ha come finalità quella di potenziare l’offerta sanitaria della zona, ridurre i tempi di attesa, migliorare il confort alberghiero mantenendo, al tempo stesso, alti standard di qualità. Gli interventi chirurgici ortopedici e traumatologici sono infatti in crescita. Nel 2022 nell’ex Azienda Ospedaliera Marche Nord sono state erogate 13.528 prestazioni ambulatoriali ed eseguiti 2051 interventi chirurgici, 250 in più rispetto al 2021, con un aumento del numero di interventi di chirurgia protesica di anca (239 solo nel 2022), ginocchio e spalla; eseguiti interventi in artroscopia a carico di ginocchio e spalla, interventi correttivi di deformità a carico del piede e piccola chirurgia elettiva del distretto polso-mano.
“Si è riusciti a raggiungere questo grande risultato - continua Memè - grazie allo sforzo congiunto di diverse figure professionali, della Direzione Generale, Direzione Medica, Servizio Infermieristico, Servizio di Anestesia e Rianimazione, Geriatria, Medicina Riabilitativa, del personale infermieristico e degli operatori sanitari del Blocco Operatorio e dei reparti di degenza". Per il direttore di Ortopedia questo “è solo l'inizio di un percorso finalizzato a separare gli interventi di chirurgia ortopedica programmata da quella di traumatologia, al fine di migliorare i percorsi sia a Pesaro che a Fano. Operazioni che certamente con il tempo verranno implementate sul presidio di Fano anche mediante utilizzo di procedure con assistenza robotica, attività che porterà ad un aumento dell'offerta al cittadino, riducendo i tempi di attesa e di conseguenza la mobilità passiva”.