Ospedale, Fondazione Carifano dona ecografo

Il macchinario è per screening della prostata. E il primario dice: "Con una seconda piattaforma abbatteremmo le liste d’attesa".

"L’occasione è ghiotta per dirvi che mi serve una seconda piattaforma robotica. Se me la fornite, lo dico e ci metto la faccia, abbatteremo le liste d’attesa perché le nostre équipe chirurgiche potrebbero lavorare il doppio". Così il dottor Valerio Beatrici, primario dell’Urologia dell’Ast Pesaro e Urbino, rivolgendosi all’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, e al presidente della Fondazione Carifano, Giorgio Gragnola, nella conferenza stampa in cui ieri mattina hanno presentato il modernissimo ecografo per le biopsie prostatiche che in questi anni ha reso l’ospedale Santa Croce di Fano all’avanguardia nello screening per l’individuazione di tumori maligni della prostata, ovvero utilizzando - Fano prima nelle Marche a farlo - la tecnica "fusion" per via perineale (e non più solo transrettale) riducendo significativamente il rischio di infezioni nei pazienti. "La piattaforma robotica per la chirurgia - ha insistito Beatrici - ci permette, unico centro nelle Marche, di togliere e ricostruire la vescica all’interno della cavità addominale del paziente. Un’operazione mininvasiva che gli permette di tornare in piedi già dal giorno dopo. Ce ne serve assolutamente un’altra".

"Il paziente però si deve chiamare Lazzaro" ha replicato con la sua solita ironia Gragnola, temendo che di fronte a quella platea di medici, infermieri e giornalisti riunita per l’occasione, passasse in secondo piano il fatto che appena pochi giorni fa, come Fondazione Carifano, avesse stanziato 50mila euro a favore dell’Ast per pagare un dispositivo elettronico, acquistato per migliorare il sistema ecografico Koelis in uso al reparto di Urologia di Fano e già oggetto di donazione da parte del suo ente alcuni anni fa. "La nostra Fondazione - ha sottolineato - è profondamente impegnata nel promuovere la salute e il benessere della popolazione. Riteniamo che l’accesso a cure mediche di alta qualità sia un diritto fondamentale dei cittadini e siamo lieti di poter contribuire concretamente a tale causa. Questa donazione è frutto di un costante impegno verso l’innovazione e la solidarietà, valori che ci guidano ogni giorno".

Tiziana Petrelli