Guidava ubriaco e aveva anche fatto abuso di droga. Ha patteggiato 5 anni di reclusione per omicidio stradale senza sospensione della pena per l’incidente mortale (foto) in cui ha perso la vita Nilvana Sperandio, 71 anni, pensionata di Fano. Il tragico schianto era avvenuto a settembre dello scorso anno lungo la strada tra Villanova e Calcinelli. La decisione in merito al patteggiamento è stata presa ieri mattina dal gup del tribunale di Pesaro per il 36enne tunisino residente a Fano, difeso dall’avvocato Sergio Serrani, che era alla guida della Bmw che ha provocato lo schianto. Il tunisino viaggiava insieme ad altri due giovani. Anche il conducente era rimasto ferito insieme a una ragazza italiana. Il terzo non aveva invece riportato lesioni.
La donna era deceduta poco dopo l’impatto, finendo con l’auto nel dirupo. Nell’incidente era rimasto coinvolto anche il marito, il 78enne geometra fanese Ilario Ciccurilli, gravemente ferito. La coppia stava andando verso Villanova, nella loro casa di campagna a Colli a Metauro. L’impatto tra le due auto era stato così violento, complice anche l’alta velocità a cui viaggiava la Bmw con i tre giovani a bordo, da distruggere la parte frontale dell’auto che si è scontrata contro quella in cui si trovava la vittima. Il suv dei due coniugi era finito nella scarpata laterale e l’auto era rotolata più volte prima di frenare la sua corsa. La vittima era stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed era finita a diversi metri di distanza. Il marito, malgrado fosse ferito, era invece riuscito a raggiungere la strada dove aveva chiesto disperatamente aiuto ai passanti prima di perdere i sensi. Sul posto erano intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118, l’eliambulanza e i carabinieri a cui erano stati affidati gli accertamenti di legge.
ant. mar.