MAURIZIO GENNARI
Cronaca

“Odissea con il Cup di Fano. Impossibile prenotarsi: alla fine ho pagato”

Francesco ‘Checco’ Giovannelli, ex dirigente del Comune, racconta le difficoltà per fissare visite, esami e pure per il vaccino

Fano, 14 dicembre 2023 – Lui si chiama Francesco "Checco" Giovannelli. Dirigente e capo di gabinetto del sindaco, poi dirigente dell’assessorato sport e cultura. Una di quelle figure che in città tutti conoscono. Uno di quelli che per conoscenze potrebbe entrare al pronto soccorso del Santa Croce senza bussare. Ma non l’ha fatto. Ed ha vissuto sulla propria pelle quei ’circuiti dell’assurdo’ della sanità. "Racconto quello che mi è accaduto non tanto per me ma pensando a chi invece non ha la possibilità di pagarsi una visita specialistica oppure anche a quelli che vorrebbero vaccinarsi contro il Covid e non possono farlo".

Nel riquadro Francesco 'Checco' Giovannelli, ex dirigente e capo di gabinetto del sindaco
Nel riquadro Francesco 'Checco' Giovannelli, ex dirigente e capo di gabinetto del sindaco

Con ordine: il primo caso...

"Il 26 ottobre vado in farmacia e mi controllo la pressione. E la risposta è: vada subito all’ospedale. Quindi esco e mi presento al pronto soccorso".

Tutto bene?

"Certamente, mi visita il cardiologo, mi danno dei medicinali e mi mandano a casa con la raccomandazione di effettuare una visita al cuore. Chiami il Cup e prenoti, mi dicono".

Chiamato il Cup?

"Certamente e mi dicono che non c’è posto al momento. Chiudono dicendo che mi avrebbero richiamato. Passa un mese e non si fa vivo nessuno per cui alzo il telefono e chiamo io. Avevano perso anche la scheda della prima telefonata e dopo un po’ mi rimandano per la visita alla fine di marzo in due centri dell’alta provincia perché sia a Fano che a Pesaro non c’era disponibilità".

E cosa ha fatto?

"Quello che dicevo all’inizio. Fortunatamente mi posso permettere una visita privata per cui ho risolto la situazione da solo, pagando. Ma un poveretto che fa?".

E la storia del vaccino?

"Ci sono passato e sono stato anche molto male con il Covid. Allora, siccome stanno spingendo anche con spot televisivi a vaccinarsi, mi sono detto, anche dopo aver parlato con alcuni amici medici, va beh vado a vaccinarmi. Questo anche perché danno il picco dei contagi proprio sotto le feste di Natale. E siccome ho già dato non vorrei ripetere...".

Quindi?

"Vado dal mio medico che mi dà indicazione per due farmacie cittadine dove fanno i vaccini. Mi presento e il personale guarda la lista e mi rimanda anche in questo caso ai primi mesi dell’anno prossimo. Poi aggiungono: provi nell’altra farmacia, chissà che non ci sia posto".

Più fortunato?

"Assolutamente no, stessa situazione e anche nel secondo caso tempi lunghissimi. Ma anche qui arriva il consiglio: si rivolga al Cup".

E lo ha fatto?

"Certamente, ho chiamato il Cup, si capiva che stavano facendo dei controlli e anche in questo caso mi hanno rimandato a gennaio. Ho chiesto l’alternativa Pesaro... pausa e mi hanno detto negativo. Non c’è posto".

Morale?

"Secondo me si sta slittando verso la sanità privata e stiamo perdendo un fiore all’occhiello di questo Paese e non solo di questa regione. Ma lo racconto non tanto per me ma per chi non ce la fa".

m.g.