ANNA MARCHETTI
Cronaca

Nuova palestra all’ex mattatoio, ecco il progetto. Carloni: "Arriva il via libera per 150mila euro"

Il parlamentare della Lega: "La struttura sarà adibita per pallavolo, basket, calcio a 5, scherma, pattinaggio, ginnastica, judo e boxe" .

Il parlamentare della Lega: "La struttura sarà adibita per pallavolo, basket, calcio a 5, scherma, pattinaggio, ginnastica, judo e boxe" .

Il parlamentare della Lega: "La struttura sarà adibita per pallavolo, basket, calcio a 5, scherma, pattinaggio, ginnastica, judo e boxe" .

Da Roma arrivano i fondi per avviare il progetto della nuova palestra all’ex mattatoio. A confermare la buona notizia è il parlamentare della Lega, Mirco Carloni: "La Camera dei Deputati ha approvato, su mia proposta, – conferma – un impegno di 150.000 euro per il progetto della struttura per pallavolo, basket, calcio a 5, scherma, pattinaggio, ginnastica, judo e boxe. Risorse fondamentali per avviare l’opera".

Lei si è molto impegnato per il recupero dell’ex convitto Vittoria Colonna. Dopo l’apertura del parcheggio si parla della ristrutturazione dell’immobile da parte di Invimit (società proprietaria): in quali tempi e per quale destinazione? "Questa estate mi arrabbiai molto perché li dentro stava succedendo di tutto. Molte persone del quartiere, dove sono cresciuto, erano terrorizzate dalla gentaglia che circolava. Allora insieme al sindaco ci siamo ‘rimboccati le maniche’ e ora sono felice che quel luogo sia stato sottratto agli spacciatori per creare posti auto utili al commercio e all’adiacente scuola. Aprire il parcheggio non era scontato e Comune e Aset, che ho fatto incontrare con Invimit, hanno reso possibile il nostro sogno. Avere illuminato il parcheggio e sigillato l’area è già una risposta, ma quei 12000 mq possono cambiare la storia di Fano. Invimit, con cui c’è un rapporto costante, sta predisponendo la riqualificazione dell’immobile e i tempi possono essere davvero brevi".

Fano da molti anni è la città degli ex: ex convitto Vittoria Colonna, ex Caserma militare, ex Zuccherificio, ex filanda Bosone, ex pista dei go-kart, ex terme. Vittoria Colonna a parte, quale progetto dovrebbe essere prioritario per la città e perché?

"La Rochefoucauld diceva che ‘a furia di accontentarsi delle piccole cose, si diventa del tutto incapaci delle grandi’. Penso che, dopo 30 anni, sia mortificante avere solo denominazioni declinate al passato".

La caserma Paolini è diventata di proprietà del Comune. La precedente amministrazione avrebbe voluta trasferirvi alcuni uffici comunali con un parcheggio sotterraneo nell’area del cortile: che ne pensa?

"Nel 2006 da assessore al patrimonio riuscii ad aprirla come parcheggio, dopo quasi vent’anni è rimasta così. Sono sicuro che questa giunta saprà dare una svolta".

Ex zuccherificio: meglio il polo logistico alimentare o un’area sportivo-turistica e sede del futuro palazzetto dello sport?

"Con i proprietari occorre avviare un concreto piano di sviluppo: il consiglio comunale saprà cosa fare".

Ex terme: il progetto di una clinica privata ortopedica è definitivamente superato?

"No, anzi il mese scorso la proprietà ha ribadito la disponibilità a creare un centro turistico e riabilitativo. Noi abbiamo dato la massima disponibilità a rimuovere gli ostacoli burocratici".

L’ex filanda diventerà il futuro museo del teatro romano?

"Si parla da 23 anni di questo sito archeologico, è ora di aprirlo al pubblico. Inoltre c’è un finanziamento di 6.5 milioni di euro del Decreto Salvini che rischia di essere perso. La situazione si è sbloccata e l’iter ha preso velocità dopo l’incontro di lunedì scorso con il Provveditorato alle Opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a cui ho chiesto ufficialmente di partecipare al sopralluogo insieme al Soprintendente Cecilia Carlorosi"

Ex pista dei go-kart: è corretto ipotizzare uno scalo d’alaggio per grandi imbarcazioni o meglio uno spazio verde con piste ciclabili come vorrebbero i residenti?

"Credo sia più idonea una struttura polivalente ma decidono Comune e sindaco, darò il mio sostegno affinché anche qui si possa togliere l’appellativo ‘ex".