Numero dei carabinieri sul display. Ma è una nuova truffa telefonica

La racconta Pirozzi, amministratore di condominio: "Mi dicevano che volevano tutelarmi dai banditi"

Numero dei carabinieri sul display. Ma è una nuova truffa telefonica

La tecnologia permette di modificare il numero del chiamante: nel display appare un’utenza davvero in uso a banche o forze dell’ordine

"Quello che mi spaventa di più di questa nuova truffa telefonica, è che la tecnologia sempre più avanzata, permette a questi delinquenti di far comparire sul cellulare delle loro vittime i numeri di telefono reali delle forze dell’ordine. E tu, trovando riscontro in Rete, inevitabilmente ti fidi". Così Marco Pirozzi, amministratore di condominio, che ieri ha denunciato ai carabinieri di Fano la sua disavventura con dei truffatori, che hanno provato a spillargli soldi dai conti corrente dei suoi clienti.

Una truffa già messa in atto altrove che ora è arrivata anche a Fano: una trappola tecnologica che prende di mira amministratori condominiali e commercialisti. "E’ architettata benissimo – spiega –. Chiamano in ufficio qualificandosi come i carabinieri di Fano. Parlo con questo signore che si qualifica come maresciallo ’Taldeitali’ e mi dice ‘Si stanno verificando dei problemi sui conti corrente dei condomìni: c’è una società che, complici le banche, fa canalizzare dei pagamenti immediati prosciugando i conti’. La mia prima paura era che sospettassero un problema nei conti che gestisco io. Poi mi hanno detto che mi stavano chiamando per prevenire che capitasse anche a me, perché era già capitato ad altri. Quando il maresciallo ha cominciato a farmi domande strane, gli ho detto che, siccome mi stavano chiamando da un numero ‘anonimo’, non mi fidavo a dare quelle informazioni. Allora mi dice che mi avrebbe richiamato subito dal numero della caserma. Dopo cinque minuti, infatti, mi arriva la chiamata".

Pirozzi controlla in Rete e il numero corrisponde a quello dei carabinieri di Fano. "Mi fido e prendo appuntamento per recarmi in caserma l’indomani, con tutta la documentazione dei condomini che gestisco, per sporgere denuncia. Il maresciallo mi dice che in giornata mi avrebbe chiamato anche la polizia postale per mettere in sicurezza i miei conti correnti - prosegue Pirozzi -. Poco dopo mi chiama e il numero corrisponde alla Polizia Postale di Bologna. A quel punto mi ero già convinto della veridicità del tutto. Ma quando il poliziotto mi dice che dobbiamo bloccare subito i conti e che gli devo dare le credenziali d’accesso… mi sono rifiutato e ho chiuso la telefonata". Pirozzi chiama i carabinieri di Fano cercando il maresciallo ’Taldeitali’. Che effettivamente esiste. "Ma con me non aveva mai parlato né io avevo alcun appuntamento con lui il giorno dopo".

Tiziana Petrelli