Brutta notizia per lo sport marchigiano e per tutta la fascia provinciale che va da Terre Roveresche a Fano. La ColleMar-athon nel 2025 non si disputerà. La decisione di annullare la gara (che era in programma per il 4 maggio) è arrivata dopo l’ennesimo incontro svoltosi tra il direttivo dell’Asd ColleMarathon Club di Barchi e i membri del comitato organizzatore dell’importante kermesse, tenutosi nella serata di mercoledì.
Alla base della dolorosa decisione, definita irrevocabile, ci sono ragioni di carattere tecnico-organizzativo. Non tanto legate a questioni economiche, che avevano invece messo a rischio l’edizione 2023, ma piuttosto riguardanti la decisione del deus ex machina della maratona, Annibale Montanari, di diminuire il proprio impegno. Un Montanari a cui va rivolto un enorme grazie per aver inventato, insieme a Claudio Patregnani e a una ristretta cerchia di appassionati, una gara che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel panorama italiano delle corse sui 42,195 chilometri e di averla portata avanti dal 2003 all’anno scorso per ben 20 edizioni (esclusi il 20 e 21 per Covid). E tantissima gratitudine va espressa anche ai molti volontari che in questo primo quarto di secolo hanno reso possibile un autentico ‘sogno’. Che solo l’anno scorso ha visto ai nastri di partenza della maratona e della ‘mezza’ (la prima con start da Barchi e la seconda da Mondolfo) ben 1.300 runner provenienti da 21 nazioni diverse. Ed è proprio il suo carattere fortemente internazionale che accresce la valenza della ColleMar-athon non solo come evento sportivo, ma anche come manifestazione in grado di dare impulso al turismo, sia in chiave promozionale che di presenze nelle strutture ricettive. Per questo, l’annullamento della kermesse è veramente un brutto colpo e c’è da sperare che dal prossimo anno possa essere ripresa.
Un auspicio che arriva direttamente anche da Annibale Montanari: "Mi auguro con tutto il cuore che dal 2026 la Maratona dei Valori possa ritornare, grazie all’ingresso di forze nuove, in grado di dare ulteriore impulso a un gruppo che in buona parte lavora insieme dal lontano 2003. E sono sicuro di interpretare il pensiero di tutto lo staff ColleMar-athon rivolgendo un enorme grazie ai volontari, alle associazioni, agli sponsor e agli enti pubblici che ci hanno supportato e che, ne sono sicuro, faranno ripartire la nostra manifestazione tra sport e solidarietà". Sandro Franceschetti