
La notizia uscita a dicembre
Ha detto di essersi sbagliata e che quelle orrende accuse rivolte a suo marito, di aver compiuto atti sessuali sulla figlia neonata, non erano vere. Mercoledì scorso la coppia di origine nigeriana lui 26 anni e lei 24enne, sono stati ascoltati dal giudice del tribunale dei minori di Ancona. Le accuse al marito, difeso dall’avvocato Massimiliano Tonucci, risalgono a dicembre. Gli agenti del commissariato di Fano avevano perquisito la casa della coppia sequestrando il suo cellulare, il computer e tutti i dispositivi elettronici. Da allora la donna e la piccola, che da poco ha compiuto un anno, si trovano in una struttura protetta.
Durante l’udienza di mercoledì, di fronte al giudice minorile, entrambi i genitori hanno chiesto di tornare a vivere insieme. La donna ha detto di essersi sbagliata e che non c’era nulla di vero. Dalla denuncia a oggi il padre ha visto la bimba solo un paio di volte, alla presenza degli assistenti sociali, per un paio d’ore. La terza volta è stato mercoledì all’udienza in Ancona. Tutto inizia dalla querela presentata dalla 24enne, raccontando agli agenti di aver visto il marito cambiare la piccola. Un comportamento che l’avrebbe insospettita. Dopo quel cambio aveva detto di aver fatto la terribile scoperta dei vestitini della neonata sporchi di quello che lei ha riferito essere liquido biologico del marito. Ma questo sarebbe stato solo l’ultimo di altri due episodi che l’avrebbero messa in allarme. I primi di maggio lo avrebbe trovato steso sul letto con la neonata seduta sopra e anche in quel caso nella sua biancheria intima aveva detto di aver trovato liquido biologico. Lui ha sempre negato tutto. Per l’uomo non sono state disposte misure cautelari.
Antonella Marchionni