ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Natale in famiglia per lo studente accusato di essere un neonazista. “E’ molto scosso”

Il 22enne fanese era stato arrestato a inizio dicembre, insieme ad altri 11, come presunto appartenente ad un’associazione suprematista. Il legale: “Attendiamo il riesame e ci auguriamo che venga scarcerato completamente”

Valerio Tellenio, fanese di 22 anni, è accusato di fare parte della Werwolf Division, gruppo di ispirazione neonazista. A destra quando, senza mascherina, si incatenò al banco per evitare di essere fatto uscire

Valerio Tellenio, fanese di 22 anni, è accusato di fare parte della Werwolf Division, gruppo di ispirazione neonazista. A destra quando, senza mascherina, si incatenò al banco per evitare di essere fatto uscire

Pesaro, 27 dicembre 2024 – Ha potuto trascorrere il Natale in famiglia, in attesa del nuovo riesame. Si tratta del 22enne studente fanese Valerio Tellenio, arrestato a inizio dicembre nell’ambito di un’indagine coordinata dalle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli, nei confronti di presunti appartenenti ad un’associazione suprematista e accelerazionista. Un’inchiesta che riguarda 25 indagati di cui 12 raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Per il giovane sono stati disposti i domiciliari dopo l'udienza del 23 dicembre del Tribunale del Riesame che ha disposto la sua scarcerazione per un capo d'imputazione e concesso invece i domiciliari per un secondo capo d'imputazione. Tellenio, inizialmente detenuto nella casa circondariale di Villa Fastiggi a Pesaro, e poi trasferito nel carcere di massima sicurezza a Rossano in provincia di Cosenza, ha potuto quindi passare il Natale con la sua famiglia.

"I genitori sono stati molto contenti, anche se speravamo nella scarcerazione totale - dice l'avvocato della famiglia di Tellenio, Isabella Giampaoli - attendiamo ora l'altro riesame, la cui data dovrà essere fissata a breve, dove ci auguriamo che venga scarcerato completamente”.

Sullo stato del ragazzo il legale riferisce: "Valerio sta bene, ma è molto scosso dall'esperienza traumatica” ovviamente “è contento di essere a casa”. Sulla precedente decisione di un suo trasferimento a Rossano ha dichiarato che “non conosciamo ancora la motivazione che ha spinto a questa scelta che è stata presa per tutti gli indagati”. 

La compagine, attiva anche su Telegram, si chiama “Werwolf division”, ribattezzata poi “Divisione Nuova Alba”. Il giovane, durante l’interrogatorio di garanzia aveva accettato di rispondere alle domande dichiarando di essere estraneo alle vicende contestate. Aveva detto di aver avuto un solo contatto con un appartenente a un gruppo e di essere soltanto in cerca di amici con cui confrontarsi su argomenti politici.