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MyCicero ed Easypark, a Fano non decolla il servizio che semplifica pagare la sosta

E' attivo da un anno e mezzo ma fa in media appena 45 transazioni al giorno. Aset ora ne promuove l'utilizzo con dei totem

I totem che promuovono il pagamento smart

Fano (Pesaro e Urbino) 8 febbraio 2021 - Un nuovo strumento tecnologico per facilitare la vita ai cittadini e un vecchio modo (ma sempre efficace) per comunicarlo. Da alcuni giorni a fianco dei parchimetri cittadini sono comparsi infatti alcuni totem informativi che promuovono i benefici legati all’utilizzo delle App MyCicero ed Easypark, recentemente introdotte anche a Fano e funzionali al pagamento della sosta nel nostro territorio. Un modo facile e veloce e persino più conveniente per non avere il pensiero del pagamento della sosta negli stalli blu né la scusa per non farlo. Pioggia, neve, vento... il pagamento è sempre a portata di smartphone. Ma sebbene il servizio digitale sia attivo dalla seconda metà del 2019, non sono ancora tantissimi i fanesi che lo conoscono e lo utilizzano. Lo dicono i numeri, certamente in crescita, ma rilevatori di utilizzo medio molto basso considerando che nei primi 6 mesi di avvio sono stati appena 30 i pagamenti medi quotidiani tramite App su tutto il territorio. Se è vero poi che dalle 5741 transazioni del secondo semestre del 2019 si è passati nell'anno della Pandemia (e dell'incremento della digitalizzazione dei cittadini) alle 16.419 operazioni emesse grazie alle due App Mycicero e Easypark si capisce che restano comunque appena 45 al giorno a fronte di centinaia di stalli blu. Tant'è che Aset e l'amministrazione hanno ritenuto fondamentale promuoverne l'utilizzo investendo denaro in totem.   “Come Aset orientiamo le scelte strategiche verso il futuro - spiega Paolo Reginelli, presidente di Aset Spa -, convinti che in questo modo miglioriamo il servizio pubblico della nostra città, per rispondere ad esigenze di efficienza e convenienza. Sono numerosi i benefici a vantaggio dei fruitori che scelgono di affidarsi al pagamento digitale: si scongiura la mancanza di monete per l’acquisto del ticket, si evita di perdere tempo nell’individuare il parchimetro più vicino all’auto posteggiata e si pagano solo i minuti effettivamente utilizzati, scongiurando uno spreco di denaro. Infatti si stima che un automobilista sopravvaluti del 30% il tempo effettivo di sosta. Tra le opportunità per coloro che si avvalgono delle due app, c’è l’azzeramento delle possibilità di ricevere una multa, poiché si ha la l’occasione di prolungare la durata della sosta da remoto direttamente dal proprio telefono. Infine, c’è la massima sicurezza per gli automobilisti che non corrono rischi per la salute in quanto si sottraggono al rischio di contrarre il Covid, eludendo il contatto con le pulsantiere dei parchimetri”. Tiziana Petrelli