Fano perde l’occasione del finanziamento del bando regionale sulle mura storiche (4 milioni di euro complessivi) al quale il Comune aveva partecipato con il progetto esecutivo del Bastione Sangallo. I risultati del bando sono stati resi noti dall’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli. Le domande di adesione sono state oltre 40, 11 i Comuni che hanno ottenuto il finanziamento: Recanati (500mila euro), Sassocorvaro Auditore (500mila euro), Sassoferrato (500mila euro), Fermo (483.480 euro), Porto Recanati (455mila euro), Macerata (348mila), Pergola (341.662,39), San Benedetto del Tronto (310mila), Morrovalle (293.250), Piandimeleto (148.607,61), Morro d’Alba (120mila).
Non nascondono l’amarezza per l’esclusione dal finanziamento il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Ilari. Tra l’altro Fano aveva ospitato, a luglio, la presentazione da parte dell’assessore Francesco Baldelli proprio del bando sulle Mura storiche. "Siamo dispiaciuti – commenta il primo cittadino – valuteremo la possibilità di finanziare il progetto autonomamente, con risorse comunali. In ogni caso chiediamo alla Regione, in fase di assestamento di bilancio, di procedere allo scorrimento della graduatoria, permettendo così il finanziamento di progetti come quello di Fano". "I nostri uffici – ha aggiunto l’assessore Ilari – in poco più di due settimane, sono riusciti a trasformare un progetto di fattibilità economica in un progetto esecutivo: un lavoro straordinario. La validità della proposta è stata riconosciuta dalla Sovrintendenza, che ha espresso parere favorevole in tempi record, nell’arco di una sola settimana".
Un progetto di fattibilità, ereditato dalla precedente amministrazione, e trasformato in pochissimi giorni in progetto esecutivo per la riqualificazione complessiva del Bastione Sangallo e per l’incremento della capienza da 100 a 400 persone. Interventi indispensabili per sfruttare al meglio l’importante edificio storico. Il progetto aveva già partecipato in precedenza ad bando regionale, anche in quel caso era entrato in graduatoria ma non era stato finanziato.
Anna Marchetti