REDAZIONE FANO

Mille firme contro il polo logistico alimentare

Le ha raccolte e consegnate al sindaco il comitato ’Aria pulita’. Il progetto è previsto dal Prg della Giunta Seri, ora al vaglio della Provincia

Lo scheletro dello zuccherificio: al loro posto dovrebbe sorgere il polo logistico

Lo scheletro dello zuccherificio: al loro posto dovrebbe sorgere il polo logistico

Sono oltre mille le firme raccolte dal comitato cittadino "Aria pulita", nato a maggio contro il polo logistico alimentare all’ex zuccherificio, previsto nel Piano regolatore approvato dalla precedente giunta, a novembre 2023, e ora all’esame della Provincia. Quelle firme, in parte raccolte on line con la petizione "Ex zuccherificio: fermate il progetto che può uccidere Fano", lanciata su Change.org (tuttora attiva), e in parte cartacee, sono state portate qualche giorno fa a Luca Serfilippi. La consegna è servita a ricordare al nuovo sindaco che i cittadini, sull’ex zuccherificio continuano a tenere alta la guardia, pur sperando che la giunta appena insediata voglia fare qualcosa per modificare le previsioni del Prg. Al momento non è chiaro quale sia la posizione del primo cittadino e dell’amministrazione sul polo logistico e sul futuro dell’ex zuccherificio, dove insiste anche una azienda di torrefazione di caffè contro la quale lo scorso inverno era stato presentato un esposto.

Il progetto prevede la demolizione degli scheletri tuttora presenti all’ex zuccherificio per far posto a uno stabilimento che dovrebbe ospitare uffici e area di stoccaggio di frutta, verdura, lattici, carni e forse anche altre merci: si costruirà su 40mila metri quadrati in un’area totale di 230mila. La precedente amministrazione, quando il progetto fu presentato, assicurò che non ci sarebbe stato inquinamento e che lo stabilimento sarebbe stato tecnologico e bello esteticamente. Non la pensano così i cittadini, che si sono organizzati in comitato per manifestare la contrarietà. Per loro, il nuovo insediamento industriale porterà un aumento notevole del traffico (per il continuo transito dei camion) e quindi della sicurezza dei fanesi che frequenteranno quell’area, un peggioramento della qualità dell’aria e degrado dei quartieri limitrofi. "Stiamo aspettando che la Provincia approvi il Prg – commenta Paolo Andreani, l’imprenditore che insieme a Giancarlo Paci ha acquistato l’ex zuccherificio attraverso la società ‘Cittadella srl’ –: mi auguro che non ci siano problemi e spero che questa sia la volta buona".

Se non sarà revocato dal nuovo Consiglio comunale, il Prg potrebbe essere approvato dalla Provincia entro metà dicembre. Venerdì scorso c’è stato il primo incontro tra il sindaco Serfilippi, il vicesindaco Loretta Manocchi, il presidente della Provincia Giuseppe Paolini e i rispettivi tecnici. Tra una decina di giorni la Provincia farà al Comune una corposa richiesta di documentazione integrativa. Richiesta che sospenderà il termine dei 180 giorni per l’approvazione del Prg da parte della Provincia stessa. "L’estate di San Martino – commenta il presidente Paolini – era il periodo nel quale si rinnovavano i contratti mezzadrili e capitava sempre che il nuovo mezzadro non condividesse le scelte di chi l’aveva preceduto. Questo per dire che è naturale il desiderio della nuova amministrazione fanese di apportare delle modifiche al Prg, ma non potranno essere sostanziali: in quel caso il piano dovrà essere revocato dal Consiglio comunale".

Anna Marchetti