MARCO D’ERRICO
Cronaca

"Mezzi comunali venduti a 1 centesimo". Il sindaco: "Erano fermi e inutilizzabili"

La minoranza denuncia irregolarità nella cessione di tre veicoli. Sebastianelli: "Troppo costoso rottamarli"

"Mezzi comunali venduti a 1 centesimo". Il sindaco: "Erano fermi e inutilizzabili"

Da sinistra: i. consiglieri di Terre Roveresche Pucci, Marcucci, Malvoni e Zenobi, del gruppo di minoranza Condividiamo

Terre Roveresche, 23 agosto 2024 – "Camion e trattori comunali venduti, senza bandire un’asta pubblica, al prezzo simbolico di un centesimo". Si tratta di un camion con cestello, un graeder, ovvero un mezzo per sistemare le strade, e un trattore con braccio decespugliatore. Lo denuncia il gruppo consiliare di minoranza Condividiamo, di Terre Roveresche, che aveva presentato un’interrogazione nel Consiglio comunale del 6 luglio e ora, tramite una nota, esprime preoccupazione per il modus operandi dell’Amministrazione comunale, la quale "pratica una gestione poco trasparente e discutibile della vendita dei mezzi". Il sindaco, Antonio Sebastianelli, in Consiglio aveva così replicato: "Erano mezzi inutilizzabili, non più a norma, ed era controproducente spendere per rimetterli in funzione. Uno era già fermo ai tempi dell’ex Comune di San Giorgio, un altro aveva come prima immatricolazione il 1985. Sono stati venduti a un prezzo simbolico al posto di rottamarli, cosa che avrebbe comportato una spesa di 3-400 euro a mezzo".

Sauro Marcucci, Cinzia Malvoni, Giacomo Pucci e Matteo Zenobi stigmatizzano però quanto affermato: "Non c’è una valutazione di un tecnico a corredo della vendita. Inoltre, due dei mezzi, dopo essere stati ceduti, sono stati rivenduti dall’acquirente, come si evince facendo una visura storica. In aggiunta, nell’atto di trasferimento c’è proprio ‘dichiarazione di vendita verbale’, perché la rottamazione seguirebbe un altro iter". Il gruppo di opposizione è sul piede di guerra, riguardo alla gestione dei beni ed evidenzia: "La mancanza di atti deliberativi che autorizzino la vendita dei mezzi solleva ulteriori dubbi sulla regolarità di tali operazioni".

Marcucci, che guida Condividiamo, in Consiglio ha incalzato il sindaco con diverse domande sulle procedure di vendita. Infine, la stoccata: "È inaccettabile che i beni della comunità siano stati trattati come proprietà private e che non siano stati rispettati i procedimenti amministrativi previsti per la vendita di beni pubblici. Inoltre, la mancanza di atti deliberativi, che autorizzino la vendita dei mezzi, solleva ulteriori dubbi sulla regolarità di tali operazioni. La mancanza di trasparenza e la gestione arbitraria dei beni pubblici rappresentano un grave affronto alla fiducia dei cittadini. Il comportamento dell’Amministrazione comunale solleva preoccupazioni non solo per la regolarità delle operazioni, ma anche per la mancanza di imparzialità nella gestione della cosa pubblica".