Fano (Pesaro e Urbino), 15 ottobre 2018 - Non c’è solo matematica, italiano, filosofia e latino. I licei scientifici di Pesaro e Fano arricchiscono il loro orario scolastico con una nuova materia, il primo soccorso. I medici e gli infermieri delle strutture di emergenza di Pesaro e Fano irromperanno in aula per insegnare ai giovani del 4° superiore del liceo le prime tecniche di rianimazione cardio polmonare, costituite da massaggio cardiaco e ventilazione, più alcune informazioni di base sull’uso del defibrillatore. E si partirà proprio dalle basi: se una persona perde i sensi, la prima cosa da fare è chiamare il 118. Ma in attesa dei soccorsi, grazie a questa lezione, i ragazzi saranno anche in grado di praticare manovre salvavita di primo soccorso. Impareranno come riconoscere un arresto cardiaco e come intervenire per non perdere minuti preziosi. Una iniziativa, quella degli specialisti di Marche Nord, che ha lo scopo di istruire le giovani generazioni a non perdere la calma e a non farsi prendere dal panico. I destinatari di questa iniziativa, in realtà già collaudata lo scorso febbraio con gli studenti del liceo classico e linguistico di Pesaro, saranno, questa volta – gli studenti dello scientifico di Pesaro e del liceo classico di Fano. Si parte proprio martedì 16 ottobre dall’istituto della Città della Fortuna, per replicare a Pesaro il 19 ottobre.
“Durante le lezioni, di oltre due ore, mostreremo come riconoscere ed intervenire su una persona che non ha attività cardiaca o respiratoria, sempre seguendo le indicazioni delle linee guida – spiega Giancarlo Titolo, responsabile del Pronto soccorso di Fano e coordinatore del progetto -. Questa iniziativa nasce con l’istituzione, dentro l’azienda ospedaliera, dell’International Training Site American Heart Association, una estensione dell’International Training Center con sede all’Università di Parma. In sintesi siamo stati formati per istruire all’insegnamento altri colleghi, o insegnare direttamente alla popolazione. Per questo abbiamo deciso di partire dalle scuole al fine di educare e sensibilizzare le nuove generazioni al primo soccorso”.