ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Massacro dei genitori a Fano, nuova ipotesi: soldi mai esistiti, Luca ha ucciso per vergogna

Non sapeva come ammettere con i suoi che il denaro per l’affitto non c’era. Il suo legale lo ha incontrato in cella: "Si chiede ancora come ha potuto"

Fano, 28 giugno 2024 – Li ha uccisi per vergogna e per non dover ammettere che il denaro per farli restare a casa loro non c’era. Questa è una teoria investigativa su cui stanno lavorando gli inquirenti riguardo il movente che potrebbe aver spinto il 50enne fanese Luca Ricci a uccidere i propri genitori, il 75enne Giuseppe Ricci ammazzato con undici martellate al capo e Luisa Marconi, 70 anni, strangolata con il cavo di ricarica del cellulare.

Approfondisci:

Doppio omicidio a Fano, Luca Ricci al giudice: “Non ricordo niente”. L’avvocato chiederà la perizia psichiatrica

Doppio omicidio a Fano, Luca Ricci al giudice: “Non ricordo niente”. L’avvocato chiederà la perizia psichiatrica

AGGIORNAMENTO Luca Ricci piange a dirotto all’udienza di convalida. Poi non risponde più 

Il delitto, su cui indaga la Squadra mobile della polizia di Pesaro, commesso lunedì scorso in via Fanella 127 potrebbe essere pertanto il frutto di un castello di menzogne che il figlio, reo confesso dell’omicidio, avrebbe cercato di tenere in piedi fino all’ultimo ma che poi è crollato.

Luisa Marconi, 70 anni, e il marito Giuseppe Ricci, 75. Nel riquadro il loro figlio e assassino, Luca Ricci, 50 anni.
Luisa Marconi, 70 anni, e il marito Giuseppe Ricci, 75. Nel riquadro il loro figlio e assassino, Luca Ricci, 50 anni.

Luca Ricci, ora in carcere, avrebbe infatti tenuto i genitori al riparo, almeno in parte, dalla verità riguardo l’immobile che, a causa dei suoi debiti, era stato venduto all’asta. Quella mattina, stando a quanto ricostruito dalle testimonianze e dall’interrogatorio condotto dal pm Maria Letizia Fucci, il nuovo proprietario si sarebbe dovuto incontrare con la famiglia Ricci per la consegna di assegni circolari dell’importo di circa 14mila euro, come fidejussione a garanzia di pagamento per i prossimi due anni di affitto. Sarebbe stata l’unica soluzione, per gli anziani coniugi, per poter continuare ad abitare nella casa che condividevano da una vita ma che, sulla carta, non era più la loro. La stessa cifra in contanti che, secondo quanto emerso dall’interrogatorio, la notte prima sarebbe stata custodita a casa dei genitori prima di essere cambiata in banca con gli assegni.

L’abitazione, la mattina del delitto, è stata trovata sottosopra e questo, in un primo momento, ha fatto pensare ad una spasmodica ricerca, da parte del figlio, della somma che in realtà non esisterebbe e che il movente potesse essere esclusivamente di natura economica.

Nelle ultime ore, però, si è fatta strada questa seconda pista investigativa. Luca Ricci potrebbe aver rassicurato i genitori che era tutto a posto, che non c’erano problemi ma poi, stretto all’angolo dalle sue stesse menzogne, sarebbe crollato e avrebbe perso la testa commettendo il duplice omicidio "per non farli più soffrire".

Luca è sconvolto – riferisce l’avvocato di fiducia Roberto Longhini che lo ha incontrato ieri mattina nel carcere di Villa Fastiggi –. Non riesce a capacitarsi e non ha potuto né saputo aggiungere nulla. Non ha altri ricordi e non riesce a farsene una ragione. ‘È tre giorni che sto impazzendo a cercare di capire come ho potuto’. E’ quello che mi ha detto aggiungendo che ha il buio totale, il vuoto completo". I funerali della coppia saranno domani alle 10 nella Chiesa santa Famiglia di Fano 2. La sepoltura avverrà al cimitero urbano di Fano in via della Giustizia.

Due assassini rei confessi nella stessa cella

Luca Ricci e Michael Alessandrini condividono la stessa cella a Villa Fastiggi: è la sorte che accomuna l’operaio 50enne, separato dal 2018, reo confesso dell’omicidio di via Fanella e il 31enne accusato dell’omicidio di Pierpaolo Panzieri per il quale mercoledì prossimo si aprirà il processo davanti alla Corte d’assise di Pesaro. Per Luca Ricci, invece, oggi è prevista la convalida del fermo disposto dalla Procura dinanzi al gip Gasparini. "Mi ha detto – riferisce l’avvocato Longhini circa le intenzioni del proprio assistito di rilasciare o meno dichiarazioni in aula –, che vorrà raccontare al giudice ciò che si ricorda". Ricci non ha ancora incontrato la sorella residente a Isola del Piano e la ex moglie.