Sono iniziati lunedì e stanno proseguendo in questi giorni degli importanti lavori di manutenzione e di pulizia del sedime ferroviario nel segmento che attraversa il territorio di Colli al Metauro della dismessa Fano-Urbino, con particolare attenzione ai tratti che interessano i centri abitati.
A chiedere e a ottenere l’esecuzione di tali interventi a Rfi è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Francesco Baldelli, che ha effettuato un sopralluogo insieme al vicesindaco Annachiara Mascarucci proprio nella giornata dell’altro ieri.
"Indipendentemente dal suo futuro, noi puntiamo sempre a valorizzare ogni risorsa a disposizione. Nessuna nostalgia del passato, ma consapevolezza che il patrimonio che abbiamo ereditato può rappresentare il futuro per questo territorio e la nostra regione", evidenzia il rappresentante di Palazzo Raffaello.
A proposito delle prospettive inerenti la ferrovia Fano-Urbino aggiunge: "In Regione abbiamo scritto nel piano strategico delle infrastrutture ‘Marche 2032’ che la valle del Metauro va collegata efficacemente, attraverso un trasporto pubblico all’avanguardia. Individuare poi la soluzione migliore spetta ai tecnici. Che sia un metropolitana di superficie, un treno o un bus rapid transit, è certo che questo territorio merita un collegamento migliore con la dorsale adriatica, naturalmente senza passaggi a livello o sopraelevate, nel rispetto di qui ci vive, della interconnessione delle varie infrastrutture e della intermodalità fra le diverse forme di trasporto".
Molto soddisfatto dell’inizio dei lavori di manutenzione è il sindaco Pietro Briganti: "Ringrazio l’assessore Francesco Baldelli per aver ottenuto la realizzazione di questo importante intervento, che garantisce maggior decoro ai nostri centri abitati e la messa in sicurezza delle ex stazioni di Calcinelli e Tavernelle. In merito al futuro della tratta mi auspico che si trovi la soluzione per collegare i nostri territori alla direttrice costiera, naturalmente senza arrecare pregiudizio alle aree abitate e a chi vi risiede".