Fano, 20 dicembre 2024 – Fugge di casa a 11 anni e i vicini lo trovano in lacrime e tremante. Racconta loro di aver visto la mamma calarsi dalla finestra con un lenzuolo perché “voleva andare a drogarsi a Pesaro”. E tra poco più di un mese il ragazzino racconterà la sua storia in tribunale. Ieri mattina il perito ascoltato dal gip di Pesaro in incidente probatorio, ha detto che il piccolo potrà testimoniare.
L’indagine di cui si è discusso ieri in audizione protetta riguarda l’accusa di maltrattamenti in famiglia per la quale sono indagati, in concorso tra loro, la mamma 44enne di un ragazzino che frequenta la prima media e il compagno di lei, 31enne. Lei, difesa dagli avvocati Filippo Ruggeri e Giulia Gentili, è pesarese ma convive con il fidanzato nella sua casa di Fano. Quest’ultimo è assistito dall’avvocato Matteo Mattioli del foro di Pesaro. Il piccolo, invece, attualmente si trova in una comunità minorile della provincia.
Secondo l’accusa il ragazzino spesso rimaneva molte ore in casa da solo mentre la madre e il compagno erano al lavoro. Spesso non lo accompagnavano a scuola lasciandolo senza colazione e senza pranzo. Il piccolo si trovava costretto a mangiare, quando c’erano, gli avanzi del giorno prima. E spesso assisteva a litigi furibondi tra i due e a volte si intrometteva urlando a entrambi di fare basta. Secondo l’ipotesi dell’accusa capitava anche che la madre e il compagno si chiudessero in camera per drogarsi e che lo stupefacente venisse custodito in varie parti della casa.
A giugno di quest’anno, infine, dopo l’ennesimo litigio, il 33enne se ne sarebbe andato chiudendo a chiave la porta d’ingresso. E in quell’occasione la mamma si sarebbe calata giù dall’appartamento con un lenzuolo. Il litigio sarebbe ricominciato anche ore dopo, quando il compagno è rincasato: il piccolo ha urlato a entrambi di smettere ma non è stato ascoltato e allora ha deciso di scappare via. Ad accorgersi di quella breve fuga sono stati i vicini che lo hanno accompagnato a casa loro e tranquillizzato prima di chiamare la mamma per venire a riprenderlo. E’ ai vicini che il bimbo avrebbe raccontato quello che aveva visto e, in uno sfogo, si sarebbe augurato che gli assistenti sociali lo portassero via di lì.