
Municipio di Monte Porzio e Sebastianelli
"Inerzia, manutenzione del territorio assente, bandi che sfumano e dipendenti comunali che se ne vanno". Attacco a 360 gradi da parte del gruppo di minoranza di Monte Porzio ‘Nuova identità comune’, formato dal leader Bruno Sebastianelli e dai colleghi Beatrice Bussaglia e Tommaso Tonelli, nei confronti della squadra del sindaco Marco Moscatelli. E c’è un altro tema che i consiglieri di opposizione sollevano: "Non vorranno mica fondere il nostro Comune con Mondolfo?" Ma andiamo per gradi. "Non riusciamo a comprendere – affermano – cosa stia facendo l’amministrazione. Il primo cittadino aveva puntato gran parte della sua progettualità sul bando ‘Borghi Accoglienti’ con un progetto che ci vedeva comune capofila, ma purtroppo non siamo assegnatari del finanziamento. E allora ci chiediamo: ma che progetto abbiamo presentato? E, a proposito di progetti, non si vedono prospettive vere per impiegare il milione e mezzo di euro che sarà a disposizione per gli investimenti grazie al bilancio che sarà approvato a breve. Il paese, che doveva essere tirato a lustro, è in condizioni indecenti, con erba alta ovunque e voragini lungo le strade estremamente pericolose. Nel mentre, il sindaco autorizza i pochi dipendenti che ci sono ad andare a scavalco in altri comuni o addirittura a trasferirsi in altri enti senza la possibilità di reintegrarli". E da qui l’interrogativo principe: "Qual è la strategia? Azzerare il Comune di Monte Porzio? Forse per fonderlo con Mondolfo, come prospettato da alcuni esponenti della maggioranza in campagna elettorale? Sappiano che noi ci opporremo, perché l’identità del nostro Comune è una cosa seria, da difendere". "Il poco che si vede in corso d’opera – sottolineano – proviene ancora da scelte e fondi precedenti a questa amministrazione, come la ristrutturazione della Torre Civica e la casetta dell’acqua a Castelvecchio. Inoltre, in barba ad ogni regola democratica, le nostre richieste di visionare documenti sono state cestinate, senza dar loro alcun seguito. Lo segnaleremo alla Prefettura".
Sandro Franceschetti