Lucarelli e i pulmini a noleggio. L’ombra del conflitto di interessi

L’ex assessore è socio della "Fano noleggi" ma avrebbe dovuto occuparsi anche del regolamento dei tassisti

Lucarelli e i pulmini a noleggio. L’ombra del conflitto di interessi

I soci di «Fano Noleggi»: Etienn Lucarelli e Gino Bartolucci

di Tiziana Petrelli

Un nuovo fronte si apre nell’inchiesta del Carlino sul rapporto tra Comune e Proloco di Fano. Non solo contributi diretti che passavano dall’assessorato di Etienn Lucarelli all’associazione che aveva presieduto fino a poco prima, per lasciarla poi nelle mani di Gino Bartolucci, suo socio in affari nella ditta Fano Noleggi. Ma se Lucarelli avesse messo mano al regolamento dei tassisti, come più volte aveva promesso di fare rispondendo alle interrogazioni dei 5 Stelle in consiglio comunale, l’ex assessore alle Attività economiche avrebbe potuto trovarsi in una posizione di "conflitto di interesse", essendo al contempo socio e amministratore unico della ditta di pulmini.

"Ogni dipendente pubblico, compresi gli assessori, devono sottoscrivere una dichiarazione di assenza di conflitti di interesse" spiega l’avvocato Giovanni Orciani (esperto in materia di anticorruzione) a cui abbiamo posto un quesito tecnico generico: come si deve comportare un assessore che eserciti anche attività d’impresa? "L’assessore dichiara anche di doversi astenere da qualsiasi attività - prosegue l’avvocato - ogni volta in cui si verifichi una situazione che lo trovi in conflitto di interessi. Ogni assessore quindi deve astenersi tutte le volte in cui deve prendere decisioni che interessino sia la categoria di cui fa parte la sua impresa e ancor di più nelle decisioni che interessino nello specifico l’impresa verso la quale è portatore d’interessi".

In questi giorni abbiamo più volte provato a contattare l’ex assessore. Non ci siamo riusciti. Avremmo voluto porgergli tante domande in merito ai fatti che stanno emergendo, per inquadrare quelle azioni politiche che più volte lo hanno visto proporre e votare atti di giunta che trasferivano direttamente (senza precedenti manifestazioni di interesse pubbliche) benefici economici alla Pro Loco. Ma avremmo voluto chiedergli anche se riteneva opportuno che tra i 7 assessori della giunta Seri, fosse proprio lui ad avere la delega alle Attività Economiche. E perché non avesse fatto un passo indietro, rimescolando le deleghe, per far andare avanti la macchina amministrativa per risolvere un problema della città che da anni paralizza il servizio di trasporto pubblico non di linea.

Perché tra i vari problemi che quell’assessorato avrebbe dovuto risolvere durante il periodo del mandato elettorale 2019-2024 c’era la riorganizzazione del servizio taxi, che con la vigente regolamentazione comunale crea disagio agli operatori e un disservizio all’utenza. Non essendoci turni da rispettare, resta sempre scoperto l’orario notturno. Il regolamento attuale lascia tutto in mano alla libertà di scelta dei tassisti. Ma questi, in assenza di turni obbligatori, non riescono a trovare tra loro un accordo. "Abbiamo ricevuto segnalazione della coincidenza, in capo a Etienn Lucarelli, della titolarità di una impresa di noleggio mezzi e della responsabilità politico-amministrativa del servizio taxi" ci ha riferito l’ex capogruppo dei 5 Stelle Tommaso Mazzanti, che abbiamo interpellato per verificare la veridicità dei racconti di alcuni operatori del trasporto fanese: taxi e Noleggio con conducente. "Per noi - prosegue Mazzanti - poteva configurare un conflitto di interessi solo nel caso in cui l’impresa di noleggio mezzi esercitasse una attività assimilabile a quella dei taxi. Non abbiamo mai avuto in mano elementi concreti che lo dimostrassero. Sulla situazione caotica e fuori controllo del servizio taxi a Fano abbiamo invece, proposto due interrogazioni in consiglio comunale ma non è mai stata portata a termine la riorganizzazione e la nuova regolamentazione a lungo promessa da Lucarelli".

Nell’ultimo anno della prima giunta Seri, il consigliere Hadar Omiccioli (5 Stelle) aveva presentato un esposto in Procura per fare luce sui rapporti Pro Loco-Amministrazione comunale. Non si sa come sia finito. "Vorrei aiutarvi - il commento di Omiccioli -, ma mi sono trasferito a Rimini e di quell’esposto non ho più nulla e, giuro, non me ne ricordavo neanche più".