Aveva affittato un capannone e l’inquilino ci aveva costruito una serra attrezzata con oltre sei chili di marijuana essiccata e tre piante in coltivazione. L’affittuario, un cittadino albanese di 28 anni che ha già patteggiato, era stato arrestato a maggio 2022. Il marito della proprietaria, 62 anni, assistito dall’avvocato Matteo Rondina, è finito nei guai con l’accusa di aver partecipato, con il giovane albanese, alla coltivazione. Ora rischia una pena severa, che va dai 5 ai 20 anni. I carabinieri di Saltara, con il Norm di Fano, avevano arrestato il giovane dopo aver trovato il deposito adiacente a un’abitazione di Montemaggiore. Ieri a Pesaro si è svolta l’udienza preliminare del processo che lo vede accusato anche di furto di energia elettrica e acqua per alimentare la serra con un allaccio abusivo. Durante l’udienza di ieri c’è stato un rinvio per questioni procedurali al prossimo 8 luglio.
ant. mar.