REDAZIONE FANO

Le Terme di Carignano nel limbo? "Macché, i tecnici sono al lavoro"

Parla Carlo Buttaroni, incaricato dal gruppo Natali di elaborare il piano finanziario e industriale di sviluppo

"Certo che conosco le Terme di Carignano anche perché sono venuto più volte a vederle. Ed assiemo all’avvocato Maurizio Natali siamo andati a parlare anche con il sindaco". A parlare è Carlo Buttaroni, 60 anni, azionista di riferimento di ‘Tecnè‘ (quella dei sondaggi, ndr) che è solo un ramo della società, anche perché Buttaroni ha avuto l’incarico proprio dal gruppo guidato da Natali, di elaborare sia il piano finanziario che industriale dello sviluppo delle Terme. "Lei capisce – dice – che non possiamo andare avanti con una web-cam (una telecamera, ndr) puntata davanti per parlare in continuazione di quello che stiamo pensando di fare nell’area di Carignano. Che fra l’altro è bellissima. Posso solo dirle che da parte della società che Natali rappresenta non c’è nessuna intenzione di fermare il progetto che anzi sta andando avanti".

Sì, ma qui si sta alzando un polverone non da poco perché sono passati due anni...

"Capisco la politica ed anche le sue esigenze, ma posso assicurare i fanesi che stiamo procedendo. Ma la questione è molto più complessa di quello che possa apparire perché intervengono vari enti non solo a livello locale, ma anche nazionale".

Cosa intende?

"Che in un investimento come quello che è in programma a Carignano ci sono di mezzo anche i contributi europei per cui può immaginare la complessità della situazione; senza contare i due anni che hanno fermato tutto con la pandemia ed ora, con la guerra in Ucraina, per quello che riguarda il reperimento delle risorse finanziarie".

Sotto il profilo tecnico come si sta procedendo?

"Molto bene, perché sono stati incaricati per dei progetti di valorizzazione dell’area sia architetti che ingegneri e sotto questo profilo in particolare è stato incaricato un studio molto importante di Milano di cui però non posso farle il nome".

A cosa punta specificamente il progetto che state elaborando?

"Al wellness e quindi alla salute e al benessere".

Ma cosa si intende con la parola wellness?

"Ci si riferisce – si legge – ad una filosofia di vita che pone il benessere della persona al centro dell’attenzione, proponendo attività motoria, esercizio fisico individualizzato, sedute di mental training e strategie di rilassamento che, combinate con un’alimentazione e uno stile di vita corretti, favoriscono uno stato di benessere ed equilibrio psicofisico. Insomma uno di quei luoghi dove uno esce e si sente un bebè".

Comunque, Buttaroni, quali sono i tempi per arrivare con un progetto in mano?

"Considerato quello che abbiamo passato e che stiamo vivendo, dare dei tempi certi non è facile. Comunque speriamo di riuscire a tenere una conferenza stampa con tutto il progetto di sviluppo della Terme di Carignano entro la fine della prossima estate".

Si parla anche di ulteriori investimenti per lo sviluppo del progetto. Cosa c’è di vero?

"Diciamo che il progetto che stiamo mettendo a punto è molto articolato ma non possiamo rilevare i particolari anche perché potrebbero innescare speculazioni. E la nostra società non ha come filosofia quella della speculazione ma di presentare un progetto sano che abbia anche rispetto del territorio e del paesaggio. E questo è anche lo spirito che anima il gruppo guidato da Natali".

Bastano 20 milioni?

Buttaroni ci pensa un attimo su e poi aggiunge: "Forse. Forse qualcosa di più".

Che impressione le ha dato il sindaco Massimo Seri?

"Di una persone attenta e molto seria. Soprattutto uno che ha capito il valore dell’operazione che stiamo portando avanti"

m.g.