ANNA MARCHETTI
Cronaca

Laurea in Medicina a Fano, scoppia la polemica di sindacati e Pd

Per i primi il progetto va condiviso con le università del territorio; per Manzi "si favoriscono i privati a scapito degli atenei pubblici"

La Link Campus University

La Link Campus University

Ha scatenato mugugni e polemiche l’annuncio della possibile istituzione a Fano di un corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia dell’università privata Link. Ieri il sindaco Luca Serfilippi ha incontrato le parti sociali (sindaci, organizzazioni di categoria, ordini professionali, camera di commercio e sindaci) promosso dalla Link Campus University sull’istituzione dei nuovi corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia a Fano. "Ben venga – ha commentato – il nuovo corso di laurea a Fano, da parte mia c’è la piena disponibilità". Ma non tutti sono d’accordo. Per il presidente della Camera di Commercio Marche, Gino Sabbatini, "l’importante è che il progetto sia condiviso con le università del territorio, con la sanità regionale e con tutti i portatori d’interesse". Caute Cisl e Uil, decisamente critica la Cgil. "Pur apprezzando – affermano da Cisl Marche – l’opportunità per il territorio, chiediamo la convocazione di un tavolo di confronto con la Regione Marche, l’Università Politecnica delle Marche e successivamente con la Link University". "Ci saremmo aspettati – incalzano da Uil Marche - un tavolo di confronto avviato dalla Regione anziché un incontro proposto dal privato". Uil chiede incontri mirati con Regione e università "per valutare l’effettiva qualità dell’offerta formativa e le ricadute sul sistema universitario regionale".

Da parte sua Cgil Marche ricorda "il recente allarme lanciato dai rettori degli atenei marchigiani, preoccupati per il taglio al finanziamento ordinario e per la mancanza di risorse in legge di bilancio". Poi l’attacco della Cgil ai parlamentari Mirco Carloni e Guido Castelli, convinti che i nuovi corsi universitari siano un’opportunità per le Marche: "La formula magica di questo Governo per risolvere il problema dell’inverno demografico e del diritto allo studio non è finanziare in maniera adeguata il sistema universitario affinché non si debbano aumentare le tasse per gli studenti, non è finanziare il diritto allo studio affinché tutti abbiano le stesse possibilità, bensì drenare risorse pubbliche per agevolare la formazione affidata ai privati che seguono logiche di mercato". La deputata del Pd, Irene Manzi teme che "ci sia il disegno di smantellare le università pubbliche per favorire l’ingresso dei privati nel sistema formativo: la Regione si attivi per tutelare le università marchigiane".

Anna Marchetti