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Cronaca

L’aeroporto fanese prende il volo: "Scuola, eventi e paracadutismo"

Il sindaco Serfilippi ha anche affidato la specifica delega dello scalo al suo vice Loretta Manocchi

L’aeroporto fanese prende il volo: "Scuola, eventi e paracadutismo"

L’aeroporto fanese prende il volo: "Scuola, eventi e paracadutismo"

di Anna Marchetti

"La pista in cemento aumenta la sicurezza di atterraggi e decolli. Come Anas investe per migliorare le condizioni delle strade, così Enac lo fa sugli aeroporti". Massimo Ruggeri amministratore unico di Fanum Fortunae, protagonista del risanamento della società aeroportuale, sposa la scelta dell’amministrazione Serfilippi di investire sull’aeroporto fanese. Impegno che il sindaco ha riconfermato ieri pomeriggio nell’incontro organizzato per celebrare i 10 anni della scuola di volo Eagles Aviation Academy e per inaugurare l’elica di un B17 (aero della seconda guerra mondiale) ripescata tre anni fa dai marinai fanesi, al largo di Ancona e donata all’Aero Club Fano: ora posta all’ingresso dell’aeroporto.

L’incontro di ieri è stato anche l’occasione per annunciare l’organizzazione tra il 2 e il 6 luglio del Vector Festival, una importante iniziativa di paracadutismo che porterà a Fano tra piloti e famiglia un migliaio di persone. "Con l’inaugurazione dell’elica – ha commentato Serfilippi – creiamo un collegamento tra 2 infrastrutture fondamentali per la città, come porto e aeroporto". Il sindaco ha anche affidato la specifica delega dell’aeroporto al vice sindaco Loretta Manocchi: "Espressione del nostro impegno verso la struttura fanese". Tutti i soggetti che "animano" l’aeroporto, ieri presenti all’incontro, hanno voluto porre l’attenzione sull’importanza dal punto di vista economico e turistico di creare "una realtà viva", così l’ha definita il presidente dell’Aeroclub Carlo Durante, a servizio di tutto il territorio provinciale. Davide Cecchini, ceo e titolare di Eagles Aviation Academy ha sottolineato la particolarità della sua scuola di volo: "Non siamo un ‘pilotificio’, ma prepariamo piloti professionisti seguendo il loro percorso umano al termine del quale sono pronti per essere assunti dalle principali compagnie aeree". "Un mercato del lavoro enorme, – ha commentato l’istruttore di volo Stefano Mascioni – fino al 2030 si stima che la richiesta sarà di 600mila piloti in tutto il mondo, dei quali 230 mila solo in Europa. Per non parlare dei tecnici aeronautici, non ce n’è uno che rimanga a casa". Perchè si possa procedere con la pista in cemento serve che il Comune ceda all’Enac– l’amministrazione pensa di poterlo fare a titolo gratuito – i terreni di sua proprietà che insistono nell’aerea aeroportuale".

Concluso questo passaggio – agli uffici comunali è stato dato mandato di procedere – Enac potrà investire sulla pista. "L’ente nazionale per l’aviazione civile – ha assicurato il parlamentare Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia) – è pronto ad affidare alla Fanum Fortunae la gestione aeroportuale". Insomma se funzionerà la ‘filiera’ istituzionale (Comune, Regione e Governo sono tutti di centrodestra e il ministro delle infrastrutture è il leghista Matteo Salvini dello stesso partito di Serfilippi), sul cui valore aggiunto ha insistito il sindaco in campagna elettorale, Fano dopo decenni di attesa e di rinvii potrebbe avere la pista in cemento. Intanto Ruggeri metti in evidenza il clima di collaborazione che si è creato tra i vari soggetti che opera sull’aeroporto. "Rispetto al passato – commenta – le condizioni sono profondamente cambiante".