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La sfida di Ilari: "Mille posti al Palas, ci siamo"

Iniziato il cantiere per l’ampliamento della capienza. L’assessore: "L’obiettivo? Finire per la seconda partita in casa della Virtus, il 27 ottobre"

L’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari davanti al Palas Allende

L’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari davanti al Palas Allende

di Tiziana Petrelli

A fine agosto l’annuncio e ieri sono finalmente partiti i lavori per l’ampliamento della capienza del Palas Allende così da portarlo ai mille posti richiesti per la serie A2 in cui da quest’anno milita la Virtus. "Dopo la variazione di bilancio di agosto - racconta l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Ilari - abbiamo dovuto fare la progettazione, dare gli incarichi e poi fare una gara per l’affidamento diretto di questi lavori che sono stati aggiudicati alla ditta Pierantoni. Purtroppo la burocrazia ha un iter che ha i suoi tempi e più veloce di così non si può andare. Se non piove troppo, riusciremo a fare tutto per la seconda partita in casa della Virtus prevista per il 27 ottobre. Perché il lavoro di per sé è semplice e veloce".

La proroga chiesta quest’anno al Coni per gareggiare in A2 anche con un palazzetto di 700 posti (possibilità data alle matricole del campionato) permetterà intanto alla Virtus di giocare nel suo palazzetto anche il 13 ottobre. Ma due settimane dopo ci saranno 300 posti in più a disposizione per i virtussini. "Nella prima fase del cantiere edile - entra nello specifico Ilari, spiegando come verranno spesi i 250mila euro messi a bilancio - verranno realizzati i due getti di cemento armato su cui poi si poggeranno le scale esterne. Questo viene fatto prima, per evitare il costo di ulteriori impalcature, perché sul quel getto maturato (ci vorrà qualche giorno prima di poterci camminare sopra) appoggeremo l’impalcatura che ci permetterà di andare in quota a fare dei tagli nei muri per le nuove uscite di sicurezza. La consegna delle scale, già mandate in produzione, è prevista per il 21 di ottobre".

Il grosso dell’esborso sarà assorbito dalle due uscite di sicurezza supplementari, ricavate alle spalle delle due gradinate, in posizione speculare rispetto a quelle già esistenti sul lato opposto all’ingresso. Per fare posto agli ulteriori 300 spettatori, si utilizzerà invece ogni metro quadrato praticabile disponibile. "Eseguite le prove di carico e le altre verifiche, si è pensato di montare 51 seggiolini abbattibili (tipo treno) lungo la parete che divide le due porte di sicurezza, mentre su tutti i ballatoi (di ingresso e in fondo ai lati del maxi schermo), verranno appoggiate tribunette amovibili ri-utilizzabili in qualsiasi impianto sportivo: 15 moduli da 12 persone l’una, più altre due più grandi da 16 persone ciascuna sui due balconcini. Infine il parterre avrà 13 nuovi posti per disabili e relativi accompagnatori. Verrà inoltre allestito un bar con tutti i crismi e i servizi igienici verranno adeguati alla normativa".

In aggiunta il Csi, che gestisce la struttura da 17 anni, sta già provvedendo ad altre migliorie per una spesa di 26mila euro. "Addio pareti gialle, ora il palazzetto è tutto dipinto di bianco - annuncia il vicepresidente Francesco Paoloni -. Abbiamo creato nuove postazioni per i giornalisti nel parterre dietro il primo arbitro, adeguiamo gli spogliatoi e cambiamo tutte le porte (15), realizzeremo anche un nuovo bagno per disabili dove c’è l’infermeria. Ovviamente i lavori li seguiamo tutti noi, anche quelli pagati dal Comune". Di più da un impianto costruito mezzo secolo fa e superato già dopo pochi anni, non si può pretendere.