REDAZIONE FANO

La Rodari non è pronta: bimbi ancora a Tavernelle

Il cantiere dovrebbe proseguire fino al 31 ottobre. Due mamme: "Costretti a pagare baby sitter per accompagnarli a scuola"

Il cantiere dovrebbe proseguire fino al 31 ottobre. Due mamme: "Costretti a pagare baby sitter per accompagnarli a scuola"

Il cantiere dovrebbe proseguire fino al 31 ottobre. Due mamme: "Costretti a pagare baby sitter per accompagnarli a scuola"

Non saranno finiti in tempo per la riapertura dell’anno scolastico i lavori di adeguamento sismico della scuola dell’infanzia ’Rodari’. E così 45 famiglie di Calcinelli dovranno portare ancora i propri figli a lezione nell’ex scuola materna di Tavernelle, continuando a patire i disagi già vissuti nell’anno scolastico 2023/2024. La conferma arriva da una lettera spedita dall’amministrazione comunale alle famiglie in cui si informa che sul sito del Comune di Colli al Metauro sono stati pubblicati i giri del trasporto scolastico comunale, dove si specifica non solo che "i genitori sono invitati ad accompagnare/riprendere i propri figli nella fermata più vicina alla propria abitazione" ma anche che "gli orari sono da considerarsi meramente indicativi, potendo subire modifiche per esigenze di servizio".

Proprio come era accaduto lo scorso anno, in zona Posta Vecchia, gettando nel panico tanti genitori che si sono visti costretti a pagare delle baby sitter perché accompagnassero alle 9.20 i figli alla fermata dello scuolabus. "Avevamo la scuola sotto casa - raccontano Claudia Tinti e Stefania Chiassarini, a nome di tutti i genitori - poi hanno avviato il cantiere alla Rodari e le attività didattiche dei nostri figli sono state trasferite all’ex scuola materna di Tavernelle, a cinque chilometri da qui. Per venirci incontro, l’amministrazione comunale ci ha messo a disposizione il trasporto scolastico gratuito, ma ha aumentato le corse senza aumentare i mezzi. E così l’anno scorso il pullmino che passava qui a Posta Vecchia prima accompagnava i ragazzi delle medie, poi quelli delle elementari e nel terzo giro prendeva i nostri figli. Da tabella alle 9, ma in pratica alle 9.25. Capite che la maggior parte di noi a quell’ora già lavora. E così siamo stati messi nella condizione di sborsare soldi per la baby sitter oppure accompagnare i bambini a scuola. Nel nostro caso, però, che lavoriamo a Fano, il disagio di andare nella direzione opposta si è fatto sentire…"

Per un anno lo hanno sopportato. "Il problema è che al momento - continuano -, a causa di continui rimpalli da un ufficio all’altro, noi genitori non siamo ancora riusciti ad avere notizie certe sulla fine dei lavori. Il sindaco ci aveva assicurato che sarebbero terminati in tempo per l’anno scolastico al via la settimana prossima… ma si sono protratti e nessuno sa quando i bimbi potranno rientrare alla Rodari".

È in vacanza, irreperibile, il sindaco Pietro Briganti. Abbiamo perciò interpellato la sua vice per avere delle risposte: "Trasportiamo più di 900 bambini ogni giorno e non possiamo fare di più - ci dice Annachiara Mascarucci - con i mezzi che abbiamo a disposizione. L’Ufficio tecnico mi riferisce che i lavori dovrebbero terminare il 31 ottobre e subito dopo si potrà far rientro alla Rodari. Ovviamente non ci fa piacere il disagio che si crea alle famiglie. Proprio per questo dallo scorso anno abbiamo offerto gratuitamente il trasporto scolastico".

Tiziana Petrelli