Vladimiro Perlini, ex vicesindaco di Saltara ed ex consigliere provinciale, torna a sollecitare incontri tematici della giunta coi cittadini e, poiché è evidentemente ‘deluso’ da questa amministrazione, auspica che possano nascere nuovi gruppi in vista delle prossime elezioni. "Dopo il mio botta e risposta col sindaco sulle pagine del Carlino di questa estate – attacca Perlini -, non sono riuscito ad avere il benché minimo confronto con lui e il suo gruppo. Certo avevo espresso critiche, ma soprattutto proposte, che sono cadute nel nulla".
"Non c’è traccia – prosegue Perlini – di un programma di fine mandato (l’attuale consiliatura partita nell’ottobre 2021 terminerà a primavera 2027) né di assemblee coi cittadini. Eppure servirebbero, perché la gente gradirebbe il dettaglio delle gigantesche risorse investite, che Briganti ha conteggiate in ben 16,5 milioni. E in tanti vorrebbero anche sapere perché la Tari cresce ogni anno e perché abbiamo l’acqua più cara di tutta la Regione ed è in arrivo un altro +10% col beneplacito del Comune. Ci sarebbe poi da discutere di superstrada, ferrovia, pianificazione territoriale e risparmio energetico".
"Amministrare la cosa pubblica – incalza - non è solo tagliare l’erba, chiudere le buche, illuminare, pulire il territorio, riparare un semaforo guasto da 1 anno e via dicendo. Ci vogliono visione e valori. Per questo, auspico e sollecito la nascita di una proposta politica fuori dagli schemi. Una compagine che sia franca con la gente, senza calcoli elettorali o finalità di partito. Un progetto di persone che non mirino alla poltrona ma solo al bene della collettività e mi auguro che ciò germogli già nel 2025".
s.fr.