Invalido dopo schianto contro tir. A giudizio chi dirigeva il trasporto

Nel 2021 un 50enne di Marotta finì contro un mezzo che stava spostando uno yacht. Il pm chiede 4 mesi per il caposcorta

Invalido dopo schianto contro tir. A giudizio chi dirigeva il trasporto

Invalido dopo schianto contro tir. A giudizio chi dirigeva il trasporto

Chiesti 4 mesi di carcere per lesioni colpose gravissime. E’ la richiesta di pena avanzata ieri dal pm nei confronti del caposcorta di un trasporto eccezionale. Era l’aprile 2021. Ci fu un incidente, in cui rimase coinvolto un 50enne di Marotta, rimasto tetraplegico, tra il suo carro attrezzi e il mezzo che trasportava uno yacht. Intorno alle 22.30 i conducenti alla guida dell’autoarticolato con a bordo il maxi scafo presero contromano la rotatoria sulla statale 4242, non lontano dal casello di Marotta, per riuscire a passare con quel carico dall’ingombro così voluminoso. In quel momento però stava arrivando il 50enne al volante del suo carro attrezzi che si immetteva nella direzione giusta.

Lo schianto tra i due mezzi fu davvero terribile e a seguito dell’impatto l’uomo ha purtroppo riportato lesioni gravissime che da quel giorno lo hanno costretto a vivere per sempre su una carrozzella dipendendo in tutto e per tutto dai familiari che, da quel momento, anche dopo la tragica perdita della moglie avvenuta l’hanno scorso, lo stanno accudendo con amore e abnegazione. Due degli imputati tra cui l’autista del veicolo e l’altro della scorta hanno scelto il rito ordinario.

Ieri invece c’è stata la richiesta di pena del pm nel rito abbreviato richiesto per il caposcorta, che seguiva con un suo mezzo il corteo, un 36enne residente a Castrocaro Terme, difeso dall’avvocato di fiducia Matteo Mattioli del foro di Pesaro. Il 50enne, invalido al cento per cento, che si è costituito parte civile insieme ai figli minori, è invece rappresentato dall’avvocato Domenico Liso mentre Francesco Gresta rappresenta la madre, il fratello e la sorella della persona offesa, anch’essi costituiti parte civile. L’udienza è stata rinviata per repliche e per la sentenza al 24 settembre prossimo.

a.m.