Fano, 19 settembre 2024 – “Scuole aperte e in via precauzionale, la sorveglianza delle aree sensibili (tra cui i ponti Arzilla e Metauro e il tratto della Statale fino alla zona Stazione) sarà garantita dalla Polizia locale con il supporto della protezione civile, per monitorare costantemente la situazione e garantire la sicurezza di cittadini e viabilità”. Così si è deciso ieri nella riunione serale del Centro operativo comunale (Coc) che per tutta la giornata si è trovato a gestire le emergenze dovute alle intense precipitazioni (56,2 i millimetri d’acqua piovuti ieri, dato rilevato alle 19 dall’Osservatorio Meteorologico di Fano, liceo Torelli) e la notizia del prolungamento di altre 24 ore (ovvero anche per oggi) dell’Allerta Meteo Arancione, con una particolare criticità idrogeologica nel nostro territorio.
Intanto ieri la situazione è stata difficile ma non drammatica, con due sottopassi allagati e altrettante strade chiuse per la caduta di alberi. Tutte situazioni temporanee. E’ questo il bilancio degli interventi gestiti dal Coc in città, assieme ai vigili del fuoco. Le criticità del passato sembrano essere state risolte, anche se alla scuola dell’infanzia ‘La Scatola Magica’ di Rosciano si sono dovuti mettere stracci e bacinelle per terra perché pioveva nella sala principale, così tanto che all’apertura le operatrici hanno trovato tutto allagato. Mamma Marika Caimmi ha così deciso di tenere la figlioletta a casa: “La situazione è questa da 5 anni - denuncia - La paura di noi mamme è che le infiltrazioni d’acqua possano prima o poi danneggiare l’impianto elettrico con conseguenze che non vogliamo immaginare”.
Per il resto: un albero è caduto a Monte Giove trascinando con sé una piccola frana; via Pisacane è stata a tratti nuovamente allagata; per tutta la giornata l’acqua ha continuato a zampillare dal tombino di viale Carducci a pochi metri dal sottopasso del Lido; qualche scantinato si è allagato e c’erano pozzanghere d’acqua persino sui pavimenti del palazzo comunale per alcune infiltrazioni dal tetto immediatamente verificate dai tecnici che hanno montato due impalcature nei corridoi e dei rinforzi all’interno di un ufficio al primo piano.
“I sottopassi sono stati allagati mezz’ora e poi subito riaperti - riferisce il presidente di Aset spa, Giacomo Mattioli - le caditoie sono andate un po’ in sofferenza per il troppo carico d’acqua. Ma sono stati chiusi giusto il tempo che l’acqua defluisse autonomamente, come è successo in via Papini a Rosciano sotto l’autostrada e nel sottopasso del Vallato. Gli interventi sono stati minimi. Il sottopasso del Lido invece non mi risulta essere mai stato chiuso. La gestione è stata regolare e gli scolmatori non sono entrati in azione. Per il resto sono cadute due piante, una a MonteGiove e una in un giardino privato finendo sulla strada alla Paleotta. Entrambi gli interventi di rimozione sono stati gestiti dalla ditta, ma solo il primo a carico del comune. L’altro l’ha pagato il privato”.
Tra le altre cose, la Protezione civile ieri ha dovuto accompagnare i ragazzi della Corridoni nel tragitto esterno verso la mensa scolastica, dal momento che il cortile interno era completamente allagato e lì non potevano passare. E oggi ci si prepara ad un’altra giornata di fuoco. “Si invita tutta la cittadinanza - si legge in una nota del comune - a seguire i canali di comunicazione ufficiali, tra cui la pagina Facebook del Comune di Fano e il sito internet istituzionale, per aggiornamenti in tempo reale”.