REDAZIONE FANO

Il virus intacca anche il turismo: "Decine di prenotazioni disdette"

Lo dice il direttore del Tag Hotel,. Gino Sacchi: "C’è una psicosi". Dal Ministero: "Non c’è rischio. che diventi endemica qui".

Il Tag Hotel

Il Tag Hotel

Il clamore nazionale sulla Dengue a Fano rischia di avere effetti negativi sull’immagine della città, anche dal punto di vista turistico. Ne sanno qualcosa al Tag Hotel. "Per tutta la prossima settimana – racconta il direttore Gino Sacchi – avevamo prenotazioni per un congresso, con il 90% delle camere occupate: tutto disdetto a causa della Dengue". Il direttore se la prende con il "terrorismo mediatico" fatto intorno al virus "che trova terreno facile dopo il covid". E ancora Sacchi: "Come ci si fa a far condizionare dalla notizia di 100 casi rilevati su 60mila abitanti? Ormai siamo diventati tutti tuttologi e ci facciamo prendere dalle psicosi". La zanzara tigre, dunque, fa paura al punto da evitare di venire a Fano. Il Tag hotel non è l’unico caso, in tanti telefonano nelle strutture alberghiere e chiedono informazioni, perfino per semplici tour turistici. La Dengue impaurisce gli italiani, ma non gli stranieri, che continuano a girare per la città, nonostante le zanzare e la pioggia, e non cambiano i loro programmi.

Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute, prende ad esempio il comune di Fano: "I Comuni mettano in atto le azioni attuate dal sindaco di Fano", ha dichiarato all’Ansa. E aggiunge: "La Dengue non rischia di diventare endemica nel nostro Paese. Il virus è trasmesso in America centrale, Brasile e Argentina dalla zanzara Aedes aegypti che dobbiamo fare in modo non entri in Italia. Abbiamo dato indicazioni perché anche sugli aerei e sulle navi ci siano percorsi di disinfestazione". Per Vaia "non serve il vaccino ma basta usare il buon senso e i repellenti, sfalciare l’erba nei parchi, evitare gli acquitrini".

Per l’epidemiologo Massimo Ciccozzi "a Fano la disinfestazione è stata fatta tardi visto che con il clima che è cambiato le zanzare possono pungere da metà giugno a metà ottobre - ha detto all’Adn Kronos -. A settembre poi abbiamo avuto un clima simile agli ambienti subtropicali, con piogge alternate ad ampie giornate di sole e caldo". Intanto, secondo l’Istituto superiore di sanità, in Italia i casi confermati di Dengue sono 572, dall’1 gennaio all’1 ottobre 2024, zero i decessi. 442 sono importati (associati a viaggi all’estero) e 130 sono autoctoni (erano 64 la settimana scorsa).

a. m.