REDAZIONE FANO

Il vento, la vela e tanto Club Nautico. Gradoni trionfa all’America’s Cup

È lui il timoniere di Luna Rossa dei giovani. Il Comune prepara la festa, Boiani ne racconta gli inizi: "Un fenomeno"

È lui il timoniere di Luna Rossa dei giovani. Il Comune prepara la festa, Boiani ne racconta gli inizi: "Un fenomeno"

È lui il timoniere di Luna Rossa dei giovani. Il Comune prepara la festa, Boiani ne racconta gli inizi: "Un fenomeno"

Un giovane fanese in cima al mondo della vela: Marco Gradoni, 20 anni, ha vinto l’America’s Cup Youth. E l’amministrazione gli prepara la festa. Dice l’assessore allo Sport Alberto Santorelli: "Marco, cresciuto al nostro Club Nautico, ci ha emozionato e fatto vivere un’impresa sportiva indimenticabile. Avremo modo e occassione, come amministrazione di celebrare presto il suo successo". Gradoni è un figlio del vento, un timoniere. "Gli avevano chiesto di far parte dell’equipaggio di Luna Rossa come timoniere, oppure ‘pilotare’ lo scafo Under 25 - dice Roberto Baioni, presidente del club Nautico che ha sede al Lido -. Da regolamento, poteva coprire solo uno dei due ruoli, per cui alla fine ha scelto il secondo equipaggio e ha vinto la Youth America’s Cup a Barcellona. Ma sono sicuro che Marco sarà il prossimo timoniere del team Prada. Domattina partirò per Barcellona perché voglio complimentarmi di persona con questo ragazzo che è un vero e proprio fenomeno". Il cognome Gradoni è noto in città anche perché lo zio è uno stimato otorino, ma lui, col padre funzionario al Ministero della Sanità, si è trasferito a Roma.

"Però ha una casa in piazza XX Settembre e tutte le estati, da giugno a settembre, viene a Fano, dove ha gli amici di una vita e quando non ci sono i genitori – continua Boiani – viene a dormire a casa mia perché ha approcciato la vela con i miei figli quando era ancora ragazzino".

Boiani, vince l’America’s Cup, la più prestigiosa regata del mondo, anche se nella classe Under 25, non è cosa di poco conto: come è nata la passione di Grandoni?

"Girando al Club Nautico del Lido. Poi è salito su una barca con i nostri istruttori come timoniere, si è messo subito in vista e ha iniziato a fare le prime regate girando l’Italia. È un fuoriclasse, tanto che ha vinto tre titoli mondiali di categoria, cosa unica. Poi, quando ha capito che questa era la sua passione e la sua strada, si è iscritto a un club natico della capitale".

Come è arrivato a Prada?

"Lo ha convocato il team manager di Luna Rossa. Ha fatto una simulazione di regata e lo hanno subito ingaggiato, poi, non potendo stare contemporaneamente, con i due team, ha fatto la scelta".

La differenza delle due barche?

"Che quella di Marco è più piccola, ma sono tutte uguali, per cui alla fine, rispetto a quelle grandi che hanno soluzioni diverse, conta solamente il manico. Poi concorrono anche molti più i team e ci sono pure i neozelandesi, che vengono considerati dei fenomeni".

E come è finita?

"Li ha stracciati".

Aggiunge Marco Doglioni, architetto navale: "Una affermazione, quella di Luna Rossa a Barcellona, che vede protagonista anche Fano con questo giovane che è cresciuto nel nostro Club Nautico". Perché la notizia di questa vittoria che ha avuto come protagonista Marco Gradoni ha fatto l’altro ieri subito il giro, non solo tra gli appassionati di vela, ma anche tra tutti i cantieri della città.

m. g.