REDAZIONE FANO

Il progetto Terme di Carignano passa l’esame Soprintendenza

Il progetto delle Terme di Carignano supera "l’esame" della Soprintendenza delle Marche. E’ quanto emerso dopo l’incontro che si è tenuto giovedì pomeriggio nella sala della Concordia tra i rappresentanti della Soprintendenza, il sindaco Massimo Seri, il vice sindaco Cristian Fanesi, i tecnici del Comune, lo studio Pierini e i docenti del Politecnico di Milano che su incarico del gruppo Romani, che ha acquistato l’area, hanno redatto il progetto.

"Per noi che vogliamo realizzare l’intervento – ha chiarito l’avvocato del gruppo Romani, Maurizio Natali – mantenendo integro l’ambiente, è una fortuna il confronto con una Soprintendenza attenta e scrupolosa. Dal punto di vista progettuale c’è stata una intesa di massima che ci fa ben sperare per la realizzazione del progetto a zero impatto ambientale e zero consumo energetico (albergo a 5 stelle, Spa, centro di chirurgia estetica e, probabilmente clinica privata convenzionata, polispecialistica, a vocazione ortopedica ndr), seppure saranno necessari degli aggiustamenti". Insomma restano da risolvere alcune questioni che la Soprintendenza reputa importanti e che riguardano il contesto della zona di Carignano in cui si inseriscono le nuove strutture. L’insediamento delle Terme, infatti, determinerà un notevole afflusso di persone e traffico nella zona. Prevista a breve un’ulteriore riunione con la Soprintendenza, dopodiché il progetto potrà essere depositato ufficialmente in Comune. Non è stata, invece, ancora fissata la data di presentazione al pubblico che si sarebbe dovuta tenere i primi di settembre. "In occasione della presentazione del progetto in Comune, circa un mese fa, – ricorda il coordinatore provinciale Udc Stefano Pollegioni – il primo cittadino aveva dichiarato che non avrebbe fatto "mancare il supporto dell’Amministrazione ad un investimento che creerà occupazione e darà sostegno al tessuto produttivo’. Invece la città sta ancora aspettando la data dell’evento". "Fano – aggiunge Pollegioni – ha una occasione d’oro per far rivivere un luogo fantastico, abbandonato da anni". E ancora Pollegioni: "Il sindaco Seri si muova, tanto più ora che sembra si sia sbloccato il casellino di Fenile: una buona notizia sia per le Terme di Carignano sia per la complanare all’A14 in alternativa all’assurda Variante Gimarra". Dello sviluppo delle Terme di Carignano si è anche parlato nell’incontro di venerdì sera tra il Comitato "Riapriteci le Terme di Carignano" e il Comitato del paese di Carignano. "Abbiamo deciso di collaborare insieme – spiega Beatrice Morbi doni – rimaniamo in attesa di conoscere il progetto". Progetto che il gruppo Romani è pronto a esporre a cittadini, sindacati e associazioni. "Non andiamo in Regione – chiarisce Natali – fin quando non sapremo il livello di gradimento del progetto (che va dalla cura al benessere) dei fanesi". Il centro termale che si andrà realizzare non sarà ad uso esclusivo dell’albergo a 5 stelle, ma aperto alla cittadinanza e si base sull’utilizzo di sorgenti di ottima qualità: dall’Orianna alla Beatrice e alla Sara.

Nella foto: un rendering delle Terme

Anna Marchetti